Finalmente l’estate, ma per godersi appieno le vacanze è bene adottare alcune precauzioni così da non cadere in spiacevoli inconvenienti a danno della nostra salute.

Federfarma ci viene in aiuto con una serie di consigli utili da seguire, e tra questi come preparare la ‘farmacia da viaggio’, composta da farmaci assunti regolarmente e da quelli per ogni evenienza. Un insieme di regole d’oro della salute in vacanza, che si possono trovare nelle nostre farmacie.

“Innanzitutto occorre partire informati – dichiara il farmacista Roberto Gallini, consigliere Federfarma Modena. Può sembrare banale, ma non lo è, e quindi è bene preoccuparsi anche di conoscere se e come la nostra salute può essere messa a rischio. In alcuni Paesi sono previste particolari vaccinazioni, come la profilassi anti-malarica, che va prolungata per un mese, o secondo quanto prescritto dal medico curante, dopo essere usciti dall’area malarica. Seppur raramente – aggiunge – attacchi malarici possono insorgere anche dopo molti mesi dal rientro da un Paese tropicale pure in soggetti che hanno eseguito correttamente la chemioprofilassi e, in caso di febbre, bisogna rivolgersi tempestivamente al proprio medico”.

Prima di partire è quindi buona regola prepararsi una piccola farmacia, adeguata al periodo di soggiorno, soprattutto se all’estero, dove non è possibile ricorrere ai consigli del nostro medico di famiglia.

“Alcune medicine  – sottolinea il dottor Gallini – potrebbero non essere disponibili nei Paesi visitati,  avere nomi differenti e contenere altri composti oltre a quello desiderato. La ‘farmacia da viaggio’  dovrà includere i farmaci di base per trattare i più comuni disturbi, oltre che gli strumenti per il pronto soccorso. E’ consigliabile riporre metà della ‘farmacia da viaggio’ nel bagaglio a mano e l’altra metà in valigia, per non dover interrompere il trattamento in caso di smarrimento o furto. Se partiamo per Paesi lontani  – prosegue – è consigliabile assumere solo acqua o bevande imbottigliate e ben sigillate, e mai  aggiungere ghiaccio alle bevande, se non prodotto con acqua potabile. Attenzione anche ai cibi crudi, alla frutta già sbucciata, ai frutti di mare, a creme e maionese, latte e formaggi freschi. E’ cosa risaputa, ma spesso dimenticata, che l’ingestione di cibi contaminati da agenti infettivi può provocare la cosiddetta ‘diarrea del viaggiatore’, ma anche patologie molto serie quali epatite E, febbre tifoidea, colera, listeriosi”.

Consigli utili da mettere in pratica per vacanze all’insegna della salute.