Abbiamo chiesto, con una interpellanza, la rimozione dei rifiuti che purtroppo sono presenti in alcune zone del centro storico, ancora dai giorni terribili del sisma. Danno un’immagine di abbandono e desolazione. Inizialmente ci è stato detto a voce che si tratta di superare il conflitto di competenze tra Aimag e Vigili del Fuoco o Protezione civile.

 

Ci spieghiamo meglio: Aimag è sicuramente titolare del servizio di smaltimento dei rifiuti, ma non può recarsi nelle zone “rosse” senza l’assistenza adeguata; i Vigili del Fuoco ola Protezionecivile però non sono competenti per la rimozione dei rifiuti. Vogliamo, però, mettere in evidenza che i cittadini possono passeggiare in quelle zone senza essere accompagnati ed il fatto di spostare provvisoriamente la protezione in aderenza alle pareti non può costituire un ostacolo insormontabile per gli addetti Aimag, visto che per la rimozione dei contatori gas e acqua gli stessi addetti sono intervenuti, senza accompagnamento alcuno, anche all’interno degli immobili.

Il risultato è che in alcune zone, ad esempio, in piazza Mazzini – via Curtatone sono ancora presenti i rifiuti abbandonati sul marciapiede da 9 mesi. Siamo in sintonia con la decisione di favorire la riapertura del centro storico nei tempi più celeri possibili, perché lo stesso possa ritornare il fulcro delle attività della comunità mirandolese, ma occorre creare anche le condizioni di sufficiente accoglienza.

Il desiderio di rivivere il centro storico, a volte ci porta ad accelerare troppo i tempi, lasciando  alle spalle situazioni non del tutto risolte che, in parte, vanificano gli sforzi fatti per un ritorno alla normalità. Abbiamo quindi presentato una interpellanza per richiedere che in tutte le zone “riaperte” siano riattivati tutti i servizi esistenti prima del sisma, nettezza urbana compresa ed, inoltre, sia favorito il ritorno in centro storico non solo dei negozi, ma anche delle banche e degli uffici privati.

 

Lista Civica “I Mirandolesi”