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"AMIANTO COME SE NULLA FOSSE" - Indicatore Mirandolese

Immaginiamo una scena: entriamo in un bar e ordiniamo un bicchiere d’acqua. Il barista ci guarda e ci dice: «E’ freschissima, contiene qualche traccia di amianto ma nei limiti di legge, stia tranquillo!». Al che si potrebbe rispondere: «Grazie per avermelo detto, sa com’è sono di Mirandola e il mio Sindaco non mi ha informato che dal rubinetto da cui bevo esce acqua con amianto… pensi, l’ho imparato per caso dai giornali!».

Rimane un triste ma vero fondo di verità: i mirandolesi apprendono questa preoccupante notizia non dal Sindaco, ma dai mezzi di informazione. Un po’ come se in Giunta nessuno sapesse della pericolosità di questo elemento, un po’ come se la particella di amianto fosse come la particella di sodio della reclame e un po’ come se il Sindaco si fosse dimenticato di essere il primo responsabile della salute dei cittadini.

E c’è chi ancora sostiene che i rischi siano trascurabili, che i parametri rientrano nelle “norme di legge”, tuttavia lo studio intitolato “Who. Asbestos and other natural mineral fibres. Environmental Health Criteria (anno 1986)” recita che: “è vero che vi è incertezza sulla capacità cancerogena dell’amianto ingerito con l’acqua, ma è altrettanto veritiero che non esistono studi sufficienti che escludano con certezza l’insorgenza di tumori maligni”.

E’ comunque accertato che, nel momento in cui si utilizza l’acqua contenente fibre di amianto per l’igiene della casa, l’evaporazione libera il materiale tossico e quindi, l’inalazione dello stesso diviene dannosa per la salute, come riporta uno studio della Regione Toscana, effettuato dall’Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università di Padova. Piccole lacune? Non proprio! L’amianto come noto non è una componente oligominerale dell’acqua: anzi nell’acqua proprio non dovrebbe esserci! Se sono state rilevate queste tracce è perché le nostre tubature sono ormai obsolete quindi rilasciano questo elemento. Anche nelle zone limitrofe la situazione non è delle migliori: a Cesena sono presenti43 chilometridi condotte in cemento amianto; a Reggio Emilia ce ne sono 294; in provincia di Bologna i chilometri sono 1.650.

Un ammontare totale in Romagna di2.300 km. Nella provincia di Modena i km totali sono quasi 357. Non vorremmo che la risposta fosse «E’ tutto nei limiti di legge, non c’è da preoccuparsi!». Un buon amministratore non aspetta che si sforino i limiti di legge bensì agisce prima. Chiediamo, pertanto. che il Sindaco ela Giuntasi mobilitino per esigere un’immediata bonifica delle condotte in amianto di tutta la rete idrica dei Comuni serviti da Aimag.

Inoltre vorremmo che i dati sulla presenza di amianto nell’acqua fossero periodicamente resi noti, informando la cittadinanza sulle metrature di condotte sostituite e quelle ancora presenti, pubblicando regolarmente i risultati delle analisi e documentando il tutto con informative chiare e a disposizione degli abitanti, rintracciabili direttamente dai siti web istituzionali. Insomma Signor Sindaco, gradiremmo ci facesse sapere, ci tenesse informati e ci rendesse partecipi di questa situazione, in quanto l’acqua è un bene primario e di larghissimo consumo e un bene pubblico come deciso da referendum anni or sono. Cogliamo l’occasione per ricordare che mercoledì 27 agosto dalle 20,30 alle 23 presso la sala del consiglio in via Giolitti a Mirandola il Movimento 5 Stelle incontra i cittadini per parlare del problema amianto, delle attività del gruppo M5S e di tutti gli altri argomenti importanti per la nostra cittadinanza. Vi aspettiamo numerosi. Per Info Tel. 3454173130 Mail: movimento5stelle.mirandola@gmail.com FB: Movimento 5 Stelle Mirandola. Grazie, a riveder le stelle!

 

Nunzio Tinchelli

Consigliere Portavoce del Movimento 5 Stelle

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