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CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA BASSA "MULTIRISCHI" - Indicatore Mirandolese

CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA BASSA “MULTIRISCHI”

Università di Ferrara, Regione Emilia-Romagna e alcuni Comuni del cratere insieme per una iniziativa internazionale sul tema della mitigazione dei rischi multipli, vale a dire la possibile sommatoria di rischio sismico, idraulico, idro-geologico, finanziario, industriale. Una eventualità che, purtroppo, si è realizzata proprio nel territorio della provincia di Modena, prima con il sisma del 2012, poi con l’alluvione del Secchia del 2013, senza contare gli eventi meteorologici eccezionali che in questi anni hanno colpito il territorio, le comunità e le attività produttive.

Per due giorni su questi temi, a Ferrara, il 29 e il 30 settembre, si svolgerà un importante convegno internazionale con esperti italiani e provenienti da Giappone, Cile, Cina, Vietnam, Indonesia, Germania, Brasile, Argentina. Il convegno Multi-Hazard Mitigation: A Challenge for Sustainability and Safety fa parte delle attività che il Centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali dell’Università di Ferrara, coordinato dal Prof. Gianfranco Franz, sta svolgendo da molti mesi con le Amministrazioni pubbliche, le imprese e i professionisti dei Comuni terremotati, su mandato della Regione Emilia-Romagna e della Struttura Commissariale per la ricostruzione del cratere sismico. Ad aprire i lavori, dopo il saluto delle autorità sarà il Commissario governativo Alfredo Bertelli, seguito da un intervento del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, mentre la chiusura sarà affidata al Prof. Patrizio Bianchi, con un intervento incentrato sulla capacità di città, territori, istituzioni ed imprese di dimostrarsi resilienti, cioè elastici e flessibili, sia a seguito di eventi traumatici, sia di fronte a cambiamenti strutturali (il clima, l’economia, ecc.).

Dal 19 al 27 settembre un’altra iniziativa internazionale si svolgerà in preparazione del convegno. Si tratta della Summer School Planning Multi-Hazard Mitigation: Issues of Local and Regional Assessment and Management, sempre coordinata dal CRUTA, durante la quale i docenti e gli studenti dei paesi sopra ricordati lavoreranno insieme a Ferrara, a Mirandola, a Novi di Modena e a Concordia sulla Secchia, insieme ad esperti del Politecnico di Milano, dello IUAV di Venezia e dell’Università della Calabria.

Le attività sull’area modenese del cratere inizieranno la mattina di lunedì 22 settembre a Concordia sulla Secchia, con i saluti del Sindaco Luca Prandini, nella sala del Consiglio Comunale, a cui farà seguito l’intervento del Prof. Shigeru Satoh, professore della Waseda University di Tokyo, che illustrerà alcuni interessantissimi progetti di recupero di isolati urbani terremotati sviluppati in maniera partecipata con gli abitanti e finalizzati a migliorare la qualità dell’abitato riducendo i rischi futuri. Nel pomeriggio ci sarà l’intervento del Prof. Attilio Santi, dell’Università IUAV di Venezia, co-autore del Piano di Ricostruzione di Concordia e degli interessanti interventi di recupero per le strutture edilizie del centro storico e quello del Prof. Gonzalo Valdivieso, della Università Cattolica del Cile, che parlerà della ‘lezione’ appresa dopo il devastante terremoto di Concepcion, del 2010.

Martedì 23 il gruppo della Summer School sarà a Novi di Modena dove il Sindaco Luisa Turci, il dirigente comunale Mara Pivetti e l’arch. Monia Guarino illustreranno le diverse iniziative di partecipazione realizzate a Novi e che sono già considerato un caso studio di estremo interesse. Intorno alle 11.00 del mattino il Prof. Shigeru Satoh, della Waseda University di Tokyo, illustrerà il metodo di partecipazione ‘Machizukuri’, un particolare modello di confronto e di condivisione delle scelte con i cittadini.

Il pomeriggio del 23 settembre il gruppo si trasferirà a Mirandola, dove sarà accolto dal Sindaco Maino Benatti e dove si svolgerà l’intervento dell’Ing. Manuela Manenti sulla straordinaria esperienza della costruzione delle Scuole Temporanee, un modello di intervento unico in Italia e certamente in Europa, sia per la quantità di edifici realizzati, sia per la loro qualità. Con Manuela Manenti si discuterà anche di un tema che potrà certamente caratterizzare alcune delle politiche della prossima giunta regionale in materia di riduzione del rischio in tutte le scuole del territorio.

La Summer School si concluderà il 26 e 27 settembre a Foligno e ad Assisi, dove il gruppo di universitari, insieme ad assessori, funzionari comunali e liberi professionisti del cratere, incontrerà Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile nazionale, la Presidente della Regione Umbria, i vertici della Protezione Civile umbra e i responsabili della ricostruzione del sisma del 1997/’98, per finire con una visita alla Basilica di San Francesco, dove saranno visitati il tetto, il refettorio e la Loggia del Papa.

Alle iniziative (salvo quelle in Umbria, per evidenti motivi organizzativi) possono partecipare i cittadini, i professionisti, i tecnici e gli amministratori interessati, in particolar modo coloro che hanno seguito e partecipato, fra gennaio e luglio, ai seminari di ReBuilding, coordinati dall’Università di Ferrara.

Il CRUTA ha potuto organizzare le iniziative qui descritte grazie a molteplici finanziamenti. Da parte dell’assessorato alla Formazione, Lavoro, Scuola e Università della Regione Emilia-Romagna, grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo destinate alle iniziative di formazione per la ricostruzione del cratere (Progetto 2PxE); dalla Direzione Generale alla Programmazione e dal Servizio Pianificazione territoriale (Progetto ReBuilding), dall’Università di Ferrara e dal Consorzio Formedil Emilia Romagna. Tutti i progetti sono stati realizzati in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Cattedra Unesco in Urban and Regional Planning for Local Sustainable Development di Unife, l’Associazione per la Commissione Nazionale UNESCO – Italia onlus, con l’Alto Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, e la ditta Tecton Soc. Coop. di Reggio Emilia.

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