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UN DEFIBRILLATORE PER LA FRAZIONE DI GAVELLO: DONO DELL’IMPRENDITORE FRANCESCO GRAZI ALLA COMUNITÀ - Indicatore Mirandolese

UN DEFIBRILLATORE PER LA FRAZIONE DI GAVELLO: DONO DELL’IMPRENDITORE FRANCESCO GRAZI ALLA COMUNITÀ

Nei giorni che hanno preceduto la donazione è stato insignito della menzione di merito al Premio Internazionale Sicily Trinacria

Un defibrillatore alla comunità di Gavello. L’imprenditore mirandolese Francesco Grazi ha donato al Comune di Mirandola e alla sua seconda comunità, Gavello, dove risiede nel periodo estivo, un defibrillatore di ultima generazione, che con ogni probabilità sarà installato nel centro sociale ‘Matteo Serra’, a fianco dell’Ufficio Postale, in pieno centro frazionale.

Il precedente defibrillatore, installato anni fa, è ormai fuori uso e Grazi ha colto l’occasione del suo compleanno, lo scorso 22 giugno, per fare un regalo importante alla frazione. Ai circa 50 ospiti invitati a cena ha chiesto espressamente di non fare regali, ma una offerta destinata all’acquisto del defibrillatore. La somma rimanente, più del doppio, è stata aggiunta dall’imprenditore, oltre all’acquisto della teca, in materiale ‘impermeabile’ alle temperature esterne, che conterrà il defibrillatore.

Il presidente di frazione Roberto Veratti e l’assessore Federica Luppi a nome del Comune hanno ringraziato Grazi per la donazione e la sensibilità dimostrata.

Grazi, nei giorni scorsi, è stato insignito di una menzione di merito “per alte doti professionali e alla carriera” nell’ambito dell’importante Premio Biennale Internazionale Sicily Trinacria, intitolato quest’anno a ‘L’arte, la freccia che sfonda le nuvole in cerca di luce’. La Biennale è da sempre impegnata in difesa della ‘memoria storica’. “Noi da bravi siciliani – ha dichiarato la curatrice e presidente della Biennale, dottoressa Chiara Fici – non dobbiamo mai dimenticare coloro che sono stati uccisi per vile mano mafiosa”. Da pochi giorni è caduto l’anniversario della strage di via D’Amelio, il 19 luglio ’92, che si consumò esattamente 57 giorni dopo quella di Capaci in cui morirono rispettivamente i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. “Sono onorato – dichiara Grazi – di aver ricevuto il Premio alla carriera, inserito nel contesto della Biennale Sicily Trinaria, da sempre impegnata sul fronte della crescita culturale, sinonimo di libertà, di valori espressi attraverso il lavoro, la professione e la cultura nel proprio settore di competenza”.