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DANIELE TARTER: “ELVINO ERA UNICO. DAREMO IL MASSIMO PER CONTINUARE L’ESPERIENZA DI FRANCIACORTA” - Indicatore Mirandolese

DANIELE TARTER: “ELVINO ERA UNICO. DAREMO IL MASSIMO PER CONTINUARE L’ESPERIENZA DI FRANCIACORTA”

Lo stesso spirito, la stessa passione, lo stesso amore per la Città. “I sentimenti sono questi, ma è impossibile che una sola persona riesca a fare tutto ciò che faceva Elvino, ed è per questo che siamo una squadra, e posso contare sull’aiuto di Paolo e Davide, sul consiglio e su tutti i volontari di Franciacorta. Una grande famiglia, la nostra, che negli ultimi mesi si è fortificata e allargata”.

Un segnale di affetto, un legame indissolubile con Elvino. Daniele Tarter, 47 anni, agente di commercio nel settore delle telecomunicazioni, è il neo Presidente di Franciacorta, oltre che genero di Elvino Castellazzi, lo storico amato presidente dell’Associazione, morto improvvisamente lo scorso 1° marzo.

Un testimone, il suo, non facile, e che porterà avanti con l’aiuto dei suoi vice e di tanti.  “Elvino era la Franciacorta, attivo h24 in ogni cosa, un motore instancabile e i tanti che lo hanno conosciuto lo sanno, difficile davvero imitarlo, ma con l’aiuto di tutti cercherò di dare il massimo per continuare la bellissima esperienza di Franciacorta”.

È stato il Consiglio di Franciacorta, composto di quindici membri nominati dall’assemblea dei 50 soci, a eleggere all’unanimità presidente Daniele Tarter, oltre che nei ruoli di vice presidente Davide Borsari, segretario Alberto Meschieri, tesoriere Euro Montagna e i consiglieri Giuliano Papotti, Mirella Gherardi, Gavioli Maurizio, Luca Bregola, Gianluca Artioli, Marcello Papotti, Elisabetta Sgarbi, Claudio Dellacasa, Salvatore Marletta, Alberto Sgarbi, Paolo Pivetti.

“Ringrazio il nuovo Consiglio per avermi scelto, e fin da ora ringrazio tutti. Dopo la morte di Elvino, posso dire che lo spirito che ci anima è rimasto intatto, anzi l’impegno di tutti in questi mesi è stato maggiore proprio per supplire alla mancanza di un uomo unico quale era Elvino, che conosceva praticamente tutti, telefonava a tutti, organizzava tutto, e in forte anticipo come aveva fatto per la Festa di Primavera, dell’aprile scorso, e tutto per amore della sua Mirandola e della sua comunità. Dopo la sua scomparsa, ciascuno di noi, per riflesso, ha risposto con maggior impegno al ruolo di spettanza e addirittura ci sono arrivate tante richieste da fuori, come dal Comune di Conselice, segno che la nostra realtà nel corso degli anni non solo è apprezzata, ma conosciuta al di là dei nostri confini.  Oltre ai nostri tradizionali eventi – sottolinea il neo presidente – cerchiamo di soddisfare anche le richieste esterne, ma non sempre ci riusciamo e purtroppo dobbiamo rispondere a malincuore con dei no”.  L’attivissimo popolo di Franciacorta oggi conta su oltre 50 volontari e già si prepara ai prossimi appuntamenti di settembre.

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