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"TRE QUESTIONI SUL TAPPETO" - Indicatore Mirandolese

Il 21 maggio sono stati stanziati nuovi fondi per sistemare l’area  nomadi di Santa Giustina, ben 35.000 euro che si vanno ad aggiungere ai 50.000 euro di ottobre. A votare a favore della variazione di bilancio che prevedeva fra l’altro questo ennesimo “investimento” sono stati il Pd, l’Idv e  Sinistra per Mirandola, mentre la Lista Civica i Mirandolesi si è  astenuta.

La gente non riceve i Cas, impazzisce per fare le domande dei  contributi e paga tasse e balzelli, ma per i nomadi il percorso pare diverso.

San Martino Spino

Dopo la terribile tromba d’aria che ha colpito la frazione e visti i tempi biblici per i rimborsi dei danni del terremoto abbiamo chiesto di fare un fronte comune con tutte le forze politiche per far  ripartire velocemente San Martino Spino. Le nostre richieste in Consiglio comunale sono state chiare e semplici: richiedere con forza un veloce ed integrale riconoscimento dei danni 
con relativo stanziamento; attivarsi, anche con il supporto di altri enti, affinché venga 
siglato un accordo con le banche per prestare il denaro necessario all’avvio dei lavori, introducendo un meccanismo tale per cui il debito contratto dal privato risulti coperto direttamente dal risarcimento statale; sollecitare Arpa ed Ausl ad un attento monitoraggio dell’aria e del suolo con report frequenti ed accurati da pubblicare periodicamente  sul sito web del Comune; utilizzare la tensostruttura donata dal Comune di Cortina d’Ampezzo,  oggi accatastata nel deposito della Protezione Civile a Marzaglia, per  permettere lo svolgimento della sagra locale e per realizzare un  centro civico “estivo” a disposizione dei sammarinesi.

F.lli Baraldi

500 capifamiglia rischiano di perdere il posto di lavoro alla storica azienda di Staggia.
Siamo stati i primi a schierarci con l’azienda e le maestranze ed  abbiamo accolto con favore la convergenza di tutte le altre forze  politiche (ad esclusione dell’Italia dei Valori che si è astenuta)  verso un nostro documento in cui si chiede al Prefetto quali altri atti deve compiere la società per poter rientrare nella White-List e  riprendere l’attività lavorativa. L’azienda ha dimostrato una grande attenzione alle direttive prefettizie, accogliendo tutti, proprio tutti, i suggerimenti, ed adeguandosi. Se la F.lli Baraldi deve compiere ulteriori passi, ciò  deve essere detto con chiarezza ed in tempi ristretti. Le ricadute occupazionali che potrebbero esserci sono inimmaginabili.

Antonio Platis
Capogruppo PDL

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