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SARAH TIOLI, DA GAVELLO A LONDRA SENZA DIMENTICARE QUELLE ORIGINI: “ENERGIA VITALE VERSO LE NUOVE SFIDE” - Indicatore Mirandolese

SARAH TIOLI, DA GAVELLO A LONDRA SENZA DIMENTICARE QUELLE ORIGINI: “ENERGIA VITALE VERSO LE NUOVE SFIDE”

“Il tempo è il luogo in cui condividere lo spazio da dedicare ai sogni e alle passioni, necessarie per dare sostanza alla propria esistenza. Un viaggio sul dorso del tempo alla continua scoperta di sé stessa per calarsi in quelle realtà indispensabili per dare forma alla propria identità.”

È con queste parole che inizia il dialogo con Sarah Tioli di Gavello, piccola frazione mirandolese che, dopo aver terminato gli studi classici, si laurea in economia all’Università Cattolica Milano per specializzarsi successivamente sempre al Politecnico milanese, frequentando un master in Imprenditorialità e Innovazione.

“Le mie radici – afferma Sarah – sono qui a Gavello dove torno sempre molto volentieri ma il mio desiderio è di scoprire cosa c’è oltre il confine prossimo dei nostri luoghi.” Ci racconta di aver lavorato a Barcellona e a Bristol per perfezionare la lingua dedicando tempo alla ricerca di un lavoro per sperimentare ogni giorno cose nuove.

“Oggi – continua – lavoro in una start-up londinese che mi gratifica e dove è necessario disporre di un forte spirito di adattamento. Le persone vengono valorizzate in virtù del potenziale che riescono ad esprimere in un contesto dinamico, come sono le aziende che decidono di iniziare una nuova attività. Vivere in queste dimensioni aziendali ogni giorno mette energia: ti alzi e ti senti spinta a dare il massimo, perché si lavora in team e non in un’organizzazioni strutturata. A volte sembra di essere in un Far West proprio per le dinamiche che si impiegano nei progetti e nella ricerca delle soluzioni per risolvere i problemi.”

Il dialogo porta a chiedere cosa spinge una ragazza a oltrepassare i confini del proprio paese, e dell’Italia, per lavorare all’estero. “Viaggiare e lavorare in altri paesi – riflette Sarah – non significa disconoscere le proprie radici, anzi, serve a dare un senso differente alla propria esistenza, al nostro vivere quotidiano per crescere nel valore e un giorno poterlo restituire alla nostra comunità che ha avuto fiducia. Occorre superare le paure che inevitabilmente ci sono, che possono suggerire in momenti di difficoltà di abbandonare, lasciare tutto e tornare, ma questo non farebbe bene né a noi stessi e nemmeno alla nostra famiglia e al nostro paese che ha creduto in noi e che non dobbiamo tradire.” Belle e toccanti parole quelle di Sarah che anticipano prima dei saluti un suggerimento ai giovani “…di aprirsi a nuove opportunità, al nuovo che avanza, senza timore, perché solo in questo modo daremo un senso compiuto al nostro futuro.”