Ammontano a 143 i numeri civici della frazione di Mortizzuolo coinvolti e raggiunti dai volontari del progetto regionale ‘Adotta una scuola’ dedicato al contrasto alla zanzara tigre e al quale ha aderito il Ceas La Raganella del comune di Mirandola.

Destinataria del progetto è stata la frazione di Mortizzuolo. Coinvolti i residenti ubicati nel raggio di 200 metri circa dalla Scuola Primaria Rodari. Il progetto è consistito nel passaggio porta a porta, nel mese di giugno, dei volontari di Mortizzuolo condotti dal presidente frazionale Giancarlo Brancolini e di un tecnico specializzato del Centro Agricoltura Ambiente “G.Nicoli” di Crevalcore.

Il tecnico si è occupato di trattare con un prodotto larvicida non tossico tutte le fonti di possibile focolaio di Zanzara Tigre e i volontari hanno consegnato gratuitamente un campione di prodotto larvicida per trattare i tombini. I cortili ispezionati sono stati 118.

In nessun caso di è registrato il rifiuto del residente all’accesso degli operatori. I risultati finali, nel complesso positivi, presentano alcuni elementi particolari. Dal questionario sottoposto ai residenti è emerso che solo il 55,6% nel 2022 ha applicato una qualche azione di lotta.

Ciò indica quanto sia poca diffusa la consapevolezza dell’importanza di contrastare lo sviluppo delle zanzare nell’ambito privato, nonostante, sia alto il disagio percepito (64%) e la preoccupazione per le malattie potenzialmente trasmissibili (77%).

Il 66,6% ha ritenuto utili le informazioni e i consigli ricevuti durante il sopralluogo, e oltre il 91,7% dà al progetto un giudizio positivo di efficacia. Contribuiscono inoltre al valore del progetto, altri elementi: il coinvolgimento diretto dei volontari con un metodo rispettoso dell’ambiente e della salute, evitando il ricorso a trattamenti abbattenti adulticidi nel giardino della scuola.

Un secondo elemento di valore è stata la risposta concreta della cittadinanza in termini di accoglienza, dimostrando nel complesso fiducia, apprezzamento dell’iniziativa e volontà di impegnarsi nel proseguo dei trattamenti larvicidi.

L’informazione e la sensibilizzazione, attraverso il porta-a-porta, ha raggiunto quella parte residua di cittadini ancora ignari dell’importanza di un impegno per la lotta antilarvale.

Il confronto diretto con il cittadino si è dimostrato il miglior metodo di coinvolgimento nella prevenzione e per richiedere un impegno virtuoso, utile al benessere collettivo.