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NEI NUOVI SPAZI DI PORTA APERTA, “FARE RETE PER CRESCERE E AIUTARE CHI È NEL BISOGNO” - Indicatore Mirandolese

NEI NUOVI SPAZI DI PORTA APERTA, “FARE RETE PER CRESCERE E AIUTARE CHI È NEL BISOGNO”

Pignatti: “Grazie di cuore’ a volontari, Servizi Sociali del Comune di Mirandola, Fondazione Crm, Fondo Filantropico e all’azienda D4”

“Fare rete per crescere e aiutare chi è nel bisogno, perché la comunità sta bene quando tutti stanno bene”. In queste poche ma incisive parole è raccolta la ‘mission’ che Porta Aperta Mirandola, inserita nella Caritas diocesana, porta avanti da anni cercando di aiutare tutti coloro, e attualmente sono 200 famiglie, circa 600 persone raggiunte dagli aiuti erogati, che bussano nel corso dell’anno alla porta dell’Associazione. La quale può contare oggi di una nuova sede, più bella, più grande, più accogliente, un luogo di ascolto dei bisogni delle persone.

“Una sede che consente ai tanti volontari di lavorare meglio e agli utenti di sentirsi accolti in un ambiente caldo, rassicurante, familiare, dove l’ascolto ha una parte fondamentale” ha dichiarato nella cerimonia del taglio del nastro il presidente di Porta Aperta Roberto Pignatti. Il 25 novembre è stata infatti inaugurata la nuova sede, in via 2 Giugno, 68, e per tutti è stato un momento di festa e di condivisione. Erano presenti oltre al presidente la coordinatrice di Porta Aperta Loretta Tromba, la direttrice della Caritas diocesana di Carpi Suor Maria Bottura, il vicario della Diocesi di Carpi monsignor Gildo Manicardi, il parroco don Fabio Barbieri, il presidente della Fondazione CrMirandola Francesco Vincenzi e il segretario generale dottor Cosimo Quarta, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune Federica Luppi, la presidente della Consulta del Volontariato Carla Gavioli, il Consigliere comunale Guglielmo Golinelli e i tantissimi amici e volontari di Porta Aperta.

“È bello fare ‘rete’, collaborare con le altre realtà, e sapere di far parte della grande comunità della Caritas diocesana e del territorio”, ha commentato Pignatti, che ha ringraziato anche l’azienda D4. “Un anno fa – ha ricordato – manifestando la volontà di allargarsi e acquisire il nostro vecchio capannone, ci ha aiutato e sostenuto nella ricerca e sistemazione di questa nuova collocazione. Sono stati davvero eccezionali, siamo loro infinitamente grati”.

Gratitudine è stata espressa a tutti i volontari; ai Servizi Sociali del Comune con i quali la collaborazione è strettissima; alla Fondazione Crm il cui contributo ci consente di pagare parte dei danni provocati dalla grandine; al Fondo Filantropico Italiano”. Il presidente ha poi rivolto parole di stima a Loretta Tromba, “Per la sua instancabile attività”.

Nel suo intervento, l’assessore comunale Federica Luppi ha rivolto innanzitutto un pensiero alle 106 donne uccise dall’inizio dell’anno ad oggi. Il 25 novembre era infatti la giornata contro la violenza. “Porta Aperta – ha sottolineato l’Assessore – è un vero ‘raggio di sole’, un punto di riferimento per i tanti bisogni in crescita”, e ha ringraziato le colleghe presenti dei Servizi Sociali e gli operatori di Porta Aperta.

“Un pezzo della Caritas diocesana è qui – ha dichiarato Suor Maria Bottura – e questa nuova e bella sede ha un valore importante, non solo perché permette di lavorare al meglio ma perché la cura dell’ambiente è un valore per gli utenti, li fa sentire accolti in famiglia”.

Il presidente della Fondazione CrM Vincenzi ha ringraziato i presenti. “Noi come Fondazione ci siamo, perché la comunità sta bene quando tutti stanno bene, e non ci sono più i primi e gli ultimi”.

Dopo il taglio del nastro, Monsignor Manicardi ha benedetto i locali. “La Diocesi benedice tutti voi, e il Signore ci benedica tutti”. Don Fabio, durante la visita dei locali, ha parlato di “tre strutture fondamentali” nell’ambito della Parrocchia di Mirandola: la Commissione Caritas del Consiglio Pastorale Parrocchiale, la San Vincenzo, realtà che vanta 170 anni di vita nella nostra città, e Porta Aperta.

Per chi volesse sostenere l’attività dell’Associazione è possibile fare erogazioni liberali in denaro, deducibili nella dichiarazione dei redditi, contribuire con il 5×1000 o donando generi alimentari, in particolare olio, zucchero, latte e riso. Porta Aperta Mirandola iban IT91V0306966858100000002995 – cf 91015420366.

Luppi: “Un punto di riferimento importante pe la comunità”

Federica Luppi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Mirandola, ha elogiato il lavoro dei volontari di Porta Aperta e il valore aggiunto dell’Associazione nell’aiuto ai bisognosi. “Viviamo in un momento storico caratterizzato da una perdurante incertezza economica. Una situazione che sta, assottigliando i risparmi dei cittadini, aumentando la fascia di popolazione esposta alle difficoltà economiche che mettono sempre più alla prova i servizi sociali ed i relativi apparati. In questo contesto l’attività di Associazioni come “Porta Aperta” diviene ancor più importante per la comunità. Dapprima con l’ascolto e la comprensione, e poi col sostegno, fino a procedere alle richieste d’aiuto fungendo da raccordo con i Servizi Sociali, le parrocchie e le realtà del terzo settore: passaggi fondamentali che rappresentano un riferimento prezioso.”