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LA BANDA JOHN LENNON A NEW YORK - Indicatore Mirandolese

LA BANDA JOHN LENNON A NEW YORK

Il 18 Luglio, 94 ragazzi e ragazze della banda giovanile John Lennon, fiore all’occhiello della scuola di musica Carlo e Guglielmo Andreoli di Mirandola, insieme a una folta schiera di accompagnatori, sono sbarcati a New York City, negli Stati Uniti. Un traguardo speciale: sognato da tutti i musicisti della scuola di musica, e covato a lungo dal direttore Mirco Besutti e i suoi collaboratori. Durante la settimana di permanenza nella Grande Mela, la formazione è stata capace di presentare al pubblico d’oltreoceano un repertorio d’eccellenza: la tradizione musicale italiana.

Venerdì 21 Luglio presso Prospect Park, un rigoglioso parco di Brooklyn, il distretto più popoloso della City, la banda si è esibita con le grandi colonne sonore dei maestri compositori italiani, incantando ed emozionando le decine di frequentatori abituali del parco. Il luogo radioso e vivace, insieme alle celeberrime e soavi melodie, hanno regalato ad ogni partecipante un’esperienza speciale.

La John Lennon è tornata in scena durante la serata di Lunedì 24, impressionando ed emozionando come mai prima. Ospitata presso l’elegante e accogliente The Suffolk, teatro di Riverhead, suggestiva cittadina marittima situata nell’isola di Long Island, la nostra banda si è confrontata con il palco più importante ad ambizioso di questo viaggio. Il The Suffolk è stato cornice di un maestoso concerto verdiano: il vero cavallo di battaglia della banda giovanile. Ad accompagnare la serata è stata la saggia e stimolante narrazione di Patrizio Bianchi, già ministro dell’istruzione e rettore dell’università di Ferrara, oramai membro onorario della banda giovanile John Lennon, con la quale ama lavorare e confrontarsi. La serata è stata sensazionale: le solenni e appassionate sinfonie del grande Giuseppe Verdi, tramite universale dei valori di liberty, dignity and love, per una notte si sono arricchite col messaggio che muove il formidabile fenomeno che la banda giovanile John Lennon rappresenta: modello straordinario e virtuoso di scuola stimolante, amorevole e inclusiva, capace di raggiungere risultati ambiziosi e fuori dal comune.

Ma il viaggio della John Lennon a New York non è stato solo questo. I ragazzi e le ragazze della banda per una settimana hanno potuto vivere a pieno la City, visitando tanti luoghi che prima d’ora per molti erano stati solo fotografie, canzoni, scene di film. Le sensazioni provate sono irripetibili: la vertigine provocata dal confronto con gli imponenti grattaceli, lo smarrimento nell’orientarsi in una città grande quanto un’intera regione (pensate che la sola isola di Manhattan duplica ampliamente per popolazione l’intera provincia di Modena), il caos del flusso cittadino multietnico e polifonico, lo stupore dinnanzi alle luci di Times Square, la solennità della Statua della Libertà, lo strazio nei luoghi dell’11 Settembre, la vivace tranquillità di Central Park, la spettacolare vista dalla punta dell’Empire State Building.

Aver portato la nostra musica e i nostri valori in una delle città più grandi del mondo è un grande orgoglio: in diversi possono dire di essere stati a New York, in pochi possono vantare di essere andati per suonare. La musica si è dimostrata ancora una volta uno strumento senza limiti o confini, capace di abbattere ogni barriera o di colmare un intero oceano di distanza.

Un ringraziamento speciale al direttore Mirco Besutti e alla fondazione scuola di musica Carlo e Guglielmo Andreoli per aver realizzato questo sogno, che rimarrà indelebilmente scolpito nel cuore e nella memoria di ciascuno.