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CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI SILVIA GOLINELLI - Indicatore Mirandolese

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI SILVIA GOLINELLI

Si svolgeranno giovedì 21 maggio (con partenza alle ore 10 dalle camere ardenti dell’Ospedale di Mirandola) i funerali di Silvia Golinelli, pedagogista ed insegnante mirandolese. Alla famiglia vanno le condoglianze del nostro giornale, con il quale Silvia ha più volte collaborato, e dell’Amministrazione comunale. Di seguito, il ricordo dell’amica Stefania Bigi. Lunedì 18 maggio io ho perso una stimata collega e una cara amica, la scuola di Mirandola ha perso una maestra appassionata e competente, la biblioteca ha perso una volontaria creativa e disponibile, la città intera ha perso una persona dotata di un’acuta intelligenza, di una profonda cultura e di una rara sensibilità.

 

Silvia era tutto questo. Chiunque l’abbia conosciuta può confermare queste sue doti. Sempre attiva e impegnata nel sociale, generosa e sempre pronta ad aiutare le persone in difficoltà, ad incoraggiare le colleghe alle prime armi, ad animare momenti gioiosi con i bambini, a scuola, in biblioteca, in piazza.

Abbiamo lavorato fianco a fianco per diversi anni a progetti didattici per la scuola dell’infanzia: Silvia era una fucina inesauribile di idee, un pozzo di conoscenza. Sapeva citare a memoria interi brani di studiosi famosi e non, aveva una sterminata biblioteca personale con libri di ogni tipo: un giorno mi stupiva con testi dalle pagine profumate, il giorno successivo apriva un volume  e ne faceva uscire figure pop-up degne di un architetto.

Era infaticabile, capace di lavorare ininterrottamente per ore ed ore senza mangiare un boccone e senza bere. Trascorreva le notti leggendo e studiando, oltre che sfornando nuove idee per progetti e iniziative.

Non era mai stanca, non l’ho mai sentita lamentarsi una volta, anche se sapevo che la schiena le dava il tormento.

La ricordo sulla sua bicicletta rossa, con il cestino stracolmo di pesantissimi libri, sotto il sole cocente e sotto la pioggia, sempre sorridente.

La ricordo seduta al computer, insistere per battere sulla tastiera anche se aveva un braccio gonfio o la spalla dolorante; la ricordo sfogliare velocemente le pagine di un volume per ritrovare in un attimo frasi, pensieri, informazioni.

La ricordo raccontare ai bambini fiabe appena inventate con burattini infilati sulle dita.

La ricordo appassionante relatrice in un corso di formazione sulla narrativa per l’infanzia: è grazie a lei se mi sono innamorata di Harry Potter e di Shrek.

Umile e generosa, sapeva vedere i lati belli di tutte le persone che aveva intorno; era un’idealista, una paladina della scuola pubblica, una combattente.

Solo per una cosa non ha combattuto: la propria salute.  Ha tenuto nascosto fino all’ultimo la sua malattia, ha rifiutato ostinatamente i consigli medici di chi le era accanto e la vedeva deperire lentamente.

È difficile, per noi che ora soffriamo per la sua scomparsa, comprendere e accettare la sua scelta, perché ci ha portato via prematuramente una persona davvero speciale. A consolarci ci restano bei ricordi e insegnamenti di vita, oltre che la certezza che si sia spenta serena e in pace con tutti.

A presto, Silvia carissima!

La tua amica Stefania Bigi