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CHIESA DI S. FRANCESCO: L’AMMINISTRAZIONE CONTINUA A CONSIDERARE NECESSARIO IL PIENO RECUPERO DEL BENE - Indicatore Mirandolese

CHIESA DI S. FRANCESCO: L’AMMINISTRAZIONE CONTINUA A CONSIDERARE NECESSARIO IL PIENO RECUPERO DEL BENE

Il Consiglio comunale il 23 ottobre 2023 ha accolto all’unanimità la petizione per  “…ripristinarla il più fedele possibile all’originale”

572 le firme raccolte con la petizione popolare nella quale si chiede di rivedere il progetto di ricostruzione post sisma della Chiesa di San Francesco. La petizione relativa ad “un’immediata e pronta revisione del progetto di ricostruzione… al fine di ripristinarla il più fedele possibile all’originale” il 23 ottobre scorso è stata accolta all’unanimità dal Consiglio comunale di Mirandola e inviata, al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, proprietario dell’immobile. Nel frattempo è stata contattata la ditta, vincitrice del progetto, la Gnosis di Napoli, che si è detta disponibile a procedere con le modifiche relative al campanile e alla parete sud della chiesa.

Proprio perché è un tema molto sentito in città è opportuno ricordare che la Chiesa di San Francesco è di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, che è pure il responsabile della ricostruzione e della sua rimessa in funzione. Soggetto attuatore per la realizzazione del progetto di recupero, invece è il Segretariato Regionale del MIBACT per l’Emilia Romagna, che nell’ottobre 2020 ha bandito il concorso di progettazione per l’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per il definitivo recupero del bene.

L’Amministrazione comunale nel corso di questi anni ha mantenuto con il Segretariato Regionale del MIBACT un costante rapporto di confronto e aggiornamento, sostenendo una celere gestione delle fasi progettuali e caldeggiando le osservazioni sul progetto preliminare, già emerse in sede di confronto pubblico a maggio 2022 (ad esempio in riferimento alla torre campanaria).

Le ultime informazioni a disposizione del Comune si riferiscono all’avvenuta presentazione del progetto definitivo in sede di “commissione congiunta regionale” per l’acquisizione dei pareri degli Enti preposti (Servizio Geologico, Soprintendenza, etc.) avvenuta alla fine del mese di giugno 2023 e a un sopralluogo propedeutico ad ulteriori necessarie valutazioni, tenutosi il 19 settembre scorso, a cui hanno preso parte i tecnici incaricati, il RUP dell’intervento per conto del Segretariato, l’Arch. Licia Giannelli, i referenti della RER e della Soprintendenza.

Pur nella consapevolezza dei ruoli l’Amministrazione comunale continua a considerare necessario il pieno recupero del bene e del suo insostituibile valore testimoniale. Questo nel rispetto, da una parte, della sua stessa riconoscibilità e, dall’altra, delle valutazioni in materia di “teoria e storia del Restauro” che i progettisti saranno necessariamente chiamati a condividere con il soggetto preposto alla tutela del bene, ovvero la Soprintendenza.