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CHIESA DI SAN MARTINO SPINO: AGGIORNAMENTI SULLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA. L'INDICATORE NE AVEVA PARLATO UN MESE E MEZZO FA... - Indicatore Mirandolese

CHIESA DI SAN MARTINO SPINO: AGGIORNAMENTI SULLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA. L’INDICATORE NE AVEVA PARLATO UN MESE E MEZZO FA…

Ieri è arrivata la nota dell’Ufficio Patrimonio immobiliare della Diocesi di Carpi con gli aggiornamenti sulla ricostruzione post-sisma. Tra questi si fa riferimento anche alla chiesa di San Martino Spino di cui L’indicatore aveva già parlato in modo ampio e dettagliato un mese  fa immediatamente dopo l’incontro avvenuto nella frazione di Mirandola. 

Riportiamo sotto l’articolo uscito sul numero 19 de L’Indicatore di ottobre 2023 e più sotto la nota stampa della Diocesi

Al via il cantiere della Chiesa di S. Martino Spino. Tra un anno la consegna delle chiavi ai fedeli

Al via il cantiere per ripristinare la Chiesa di San Martino Spino. Nel corso dell’incontro informativo dello scorso 3 ottobre, i referenti della ‘ricostruzione post sisma’ della Diocesi di Carpi hanno illustrato al Comitato Parrocchiale lo stato dell’arte della chiesa dopo i danni subiti dal sisma di maggio 2012. Ne dà notizia Matteo Reggiani, 26 anni, membro del Comitato. “I tecnici e i responsabili dei lavori – fa sapere Reggiani – hanno spiegato alla comunità la situazione annunciando l’avvio del cantiere entro il mese di ottobre. La chiesa continua – non ha riportato danni gravissimi dal sisma, ma a causa del passare degli anni, e ne sono trascorsi oltre undici, sono subentrati altri problemi: il crollo di parte del tetto e il conseguente ingresso di volatili che hanno reso insalubre la struttura. A luglio, il buco è stato coperto ed è stata effettuata la sanificazione, ed entro il mese appunto proseguiranno i lavori di accantieramento con l’inizio della ristrutturazione. Di fatto, la chiesa verrà messa in sicurezza e resa agibile sotto il profilo strutturale. I tecnici prevedono il periodo di circa un anno per la consegna delle chiavi alla comunità. Noi tutti – conclude Reggiani – ci auguriamo che sia davvero così, dopo oltre undici anni di messe pellegrine: all’inizio nel tendone posto davanti alla chiesa, poi dentro la canonica, a seguito della pandemia nel prato antistante, d’estate, e al “rifugio Santa Marta” a qualche centinaio di metri in inverno. Tutta la comunità non vede l’ora di partecipare alla celebrazione all’interno della chiesa, della nostra chiesa”. Il giovane membro del Comitato fa sapere che “tutti noi siamo pronti a rimboccarci le maniche per trovare i fondi necessari ai lavori successivi: impianto elettrico, riscaldamento, decori, panche per i fedeli e altro ancora”. Nonostante i lavori, tutte le attività della parrocchia, quali l’oratorio, il catechismo, gli incontri proseguiranno, e per questo la comunità sanmartinese ringrazia la ditta per la disponibilità.

 

La nota stampa della diocesi

Nella consuetudine di comunicare gli aggiornamenti riguardanti la ricostruzione post-sisma del patrimonio della Diocesi di Carpi e il lavoro svolto dall’Ufficio Patrimonio Immobiliare, ecco il comunicato di novembre, redatto dall’architetto Sandra Losi, direttrice dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare, che riporta le principali notizie.

In questi ultimi mesi sono stati svolti incontri sul territorio nei luoghi in cui sono in corso i cantieri, per condividere gli stati di avanzamento della ricostruzione con le comunità locali, che hanno potuto conoscere gli interventi programmati e in corso di realizzazione direttamente da Rup (responsabili del procedimento delle diverse istanze), tecnici e imprese che operano sulle chiese di Fossa e di San Martino Spino, e sul campanile di San Paolo a Concordia. A Concordia è stato anche illustrato il progetto in corso sulla chiesa. Gli incontri hanno visto la partecipazione di un pubblico interessato, e il confronto è avvenuto in un clima costruttivo. Particolarmente apprezzata è stata la presenza anche di molti giovani all’incontro di San Martino Spino. In questi cantieri i lavori proseguono con continuità, nel rispetto dei tempi programmati.

Dopo le recentissime autorizzazioni delle varianti in corso d’opera da parte dell’Agenzia Ricostruzione regionale e della competente Soprintendenza, sono in ripresa i cantieri delle chiese di San Marino di Carpi e di Tramuschio a Mirandola.

Sono state concluse le gare di affidamento della progettazione per la chiesa di San Michele a Novi e per la chiesa di San Leonardo Limosino a Mortizzuolo di Mirandola. È quindi in avvio per queste chiese la fase progettuale.

Sono stati assegnati a nuovi team di tecnici la prosecuzione della progettazione della chiesa di Santa Giulia a Migliarina e dell’Oratorio del Santissimo Sacramento a Mirandola.

Nei siti in cui è in corso la fase progettuale, sono stati organizzati e realizzati interventi manutentivi e di bonifica delle aree recintate. Particolarmente apprezzato è stato quello dell’area circostante la chiesa di San Francesco a Carpi, a cui la stampa locale, che ringrazio per l’attenzione, ha prontamente dato grande risalto. Nei prossimi giorni sarà realizzato un ulteriore intervento a Gavello per ripristinare la recinzione e bonificare l’area circostante la chiesa.

In ambito di ricostruzione privata, proseguono i lavori della canonica di Limidi, dell’ex-asilo in via Luosi e dell’ex sacrestia dell’Oratorio del Sacramento, entrambi a Mirandola.

Manutenzione del patrimonio immobiliare diocesano

L’Uffici Patrimonio – settore Ufficio Tecnico sta supportando diverse parrocchie nella manutenzione del patrimonio, con particolare riguardo agli interventi di risparmio energetico. Sono in corso interventi al complesso di San Bernardino Realino a Carpi, mirati all’efficientamento degli impianti termici, alla riorganizzazione degli spazi interni e alla sostituzione degli infissi. Altri interventi sono in corso di studio al complesso del Corpus Domini e al complesso di Quartirolo a Carpi.