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CASA DELLA COMUNITÀ DI SAN FELICE, AVVIATI I LAVORI: INVESTIMENTO DA QUASI 3 MILIONI - Indicatore Mirandolese

CASA DELLA COMUNITÀ DI SAN FELICE, AVVIATI I LAVORI: INVESTIMENTO DA QUASI 3 MILIONI

Hanno preso il via nei giorni scorsi le opere propedeutiche alla realizzazione della Casa della Comunità di San Felice sul Panaro. Si tratta di un investimento da 2 milioni e 840mila euro, coperto dal finanziamento PNRR, che consentirà di dare seguito al primo stralcio funzionale e funzionante dell’importante struttura sanitaria. L’area tra le vie Ascari e Giro Frati, dove sorgerà la Casa della Comunità, è stata recintata per consentire l’accantieramento e l’avvio dei lavori preliminari previsti per legge. Una volta completati, sarà dato il via alle opere di costruzione.

La Casa della Comunità di San Felice rappresenterà un punto d’accesso unitario e integrato all’assistenza sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale, dove saranno garantiti percorsi di cura multidisciplinari, anche attraverso l’integrazione tra servizi territoriali e servizi ospedalieri, per la presa in carico delle cronicità e delle fragilità. Un luogo, inoltre, dove favorire l’incontro tra i cittadini e i più recenti modelli di prevenzione e promozione della salute, valorizzando le potenzialità legate all’innovazione tecnologica e alla telemedicina.

I servizi che saranno presenti si possono accorpare in cinque aree: l’area amministrativa per l’assistenza di base, con gli sportelli CUP/SAUB per le pratiche relative al rinnovo o al cambio della scelta del medico di famiglia, all’inserimento di esenzione per malattia, reddito, invalidità civile, o all’iscrizione al Servizio sanitario nazionale dei cittadini stranieri; lo spazio per la Medicina Generale, con gli ambulatori dei Medici e spazi a supporto della medicina di gruppo; l’area d’integrazione socio-sanitaria, con lo sportello sociale in condivisione con le associazioni di volontariato; il Punto di infermieristica di comunità, con la presa in carico delle patologie croniche attraverso l’elaborazione del piano assistenziale individuale; infine l’area materno-infantile, con gli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta, gli spazi per la Pediatria di Comunità e per il consultorio familiare.