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BIOMEDICAL VALLEY: A MIRANDOLA IL PUNTO SUL COMPARTO FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DEL PAESE - Indicatore Mirandolese

BIOMEDICAL VALLEY: A MIRANDOLA IL PUNTO SUL COMPARTO FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DEL PAESE

Adesione senza precedenti ed un impegno programmatico chiaro e deciso per il futuro: il  Biomedical Valley, workshop che anche quest’anno ha anticipato il TedX Mirandola, il 23 e 24 giugno, si è confermato un punto d’incontro strategico per istituzioni, imprese e cittadini. Numeri da tutto esaurito quelli registrati nella due giorni all’audotirium Rita Levi Montalcini. Con decine di imprese leader e progetti che guardano al futuro. Testimoni, con le loro storie, le loro innovazioni, le loro prospettive di sviluppo, di un territorio che grazie ad esse si conferma leader nella produzione industriale nazionale, nelle generazione di punti Prodotto Interno Lordo e fondamentale nello sviluppo strategico del Paese. Con 100 grandi imprese biomedicali (più di 300 se si include la rete di aziende che costituisce l’indotto, con più di 5.500 addetti. Numeri ritornati da tempo ad un livello superiore a quelli pre-covid. Elemento nuovamente sottolineato quest’anno dal presidente della Regione, ospite dell’evento insieme a Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe. Non solo incontro e dialogo, ma anche impegno e pragmatismo. L’edizione 2023 di Biomedical Valley ha posto al centro del dialogo con le istituzioni e con le eccellenze del territorio il tema del superamento del payback, ovvero l’annullamento della norma che prevede il ripiano degli sforamenti della spesa sanitaria regionale a carico delle imprese per il 50%. Insieme al tema delle infrastrutture a partire dalle eterne promesse come l’Autostrada regionale Cispadana. Su questo tema importante adesione alla raccolta firme per la richiesta dello sblocco del progetto dell’arteria proposta dall’organizzazione e sottoscritta da numerose aziende del territorio. Un punto sul quale, dopo anni di attesa, è arrivato un messaggio chiaro e distensivo del presidente della Regione: “Abbiamo fatto tutto, anche sul piano dei finanziamenti, per quanto di nostra competenza. Ho incontrato il Ministro Salvini, che ringrazio, per avere dato ampia rassicurazione sull’azione del governo” – ha affermato Bonaccini.

Nel merito delle prospettive future e degli asset su cui puntare, l’evento Biomedical Valley ha dedicato attenzione e spazio ai giovani talenti: il Career Day svoltosi in mattinata presso il Tecnopolo TPM di Mirandola ha visto la partecipazione di 17 imprese selezionate e oltre 100 candidati da varie università del Nord Italia.

 

Cartabellotta: ‘Il modello di sanità pubblica è a rischio’ (la video intervista)

Il Presidente della Fondazione Gimbe ospite dell’evento

‘La sanità è a un bivio e la politica deve darsi un modello per la ripartenza. Pensare se vuole mantenere un servizio pubblico universalistico oppure no. E se la direzione è andare verso un sistema privatistico lo si dica chiaramente alle persone perché di fatto è ciò che sta succedendo”. Lo ha affermato il Presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ospite del Biomedical Valley. Lo abbiamo incontrato a margine del suo intervento all’auditorium Montalcini. Carattere schietto e parole dirette le sue. Sul palco e fuori. Che evidenziano i nodi e le criticità di cui soffre oggi il sistema sanitario. Come quello relativo alla carenza di personale sanitario ed ospedaliero, dovuto anche ad una vera e propria fuga dal sistema pubblico per approdare a quello privato che oggi offre condizioni apparentemente migliori. “Nei prossimi due anni vivremo una situazione sempre più emergenziale rispetto alla carenza di personale: una situazione causata dalla mancata programmazione degli ultimi 15 anni e di fronte alla quale non si può procedere solo con provvedimenti tampone ed emergenziali. Oggi il paradosso è che con i soldi del PNRR andiamo a finanziare nuove strutture che senza personale rischiano di rimanere delle vere e proprie scatole vuote”

 

Poletti (Livanova): ‘Al Biomedical la condivisione crea valore’ (la video intervista)

Il Vicepresidente del settore cardiopolmonare per l’Europa

“Come Livanova siamo da anni sponsor di Biomedical Valley. È sempre stata un’iniziativa molto bella, ben organizzata, ben strutturata, con un sacco di giovani con molte idee, ed è bello ascoltare le esperienze degli altri perché c’è sempre da imparare e dove c’è da imparare è sempre bello esserci”. Incontriamo Franco Poletti, vice presidente del settore cardiopolmonare LivaNova per l’Europa durante il Biomedical Valley. Qui il concetto di condivisione di esperienze è totale. “La condivisione può creare moltissimo valore e molto di più di quello che abbiamo creato fino ad oggi. Serve fare squadra, serve valorizzare ciò che abbiamo. Nel rispetto delle singole aziende dobbiamo mettere a fattor comune tutto quanto è possibile per fare crescere l’intero comparto e costruire un futuro sempre migliore”. Appunto, parliamo di futuro. Come vede Franco Poletti quello di Livanova? “Interessante, positivo e divertente, come del resto lo sono stati gli ultimi 40 anni, confido che si siano ancora grandi opportunità di crescita e di sviluppo”. Al Biomedical Valley tanti giovani. Un messaggio per loro? “Credete sempre in voi stessi, lavorate ed impegnatevi duramente e non abbiate paura a mettervi in gioco.”