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"ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL BILANCIO PREVENTIVO" - Indicatore Mirandolese

Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Mirandola ha votato il bilancio preventivo 2013. Quest’anno, l’Amministrazione comunale, nella redazione del bilancio, che rappresenta il documento più importante nella pianificazione dell’attività di governo del Comune, ha dovuto affrontare le drammatiche dinamiche del terremoto nonché la crisi economica che da ormai diversi anni ci affligge qui come nel resto del Paese.

Riteniamo che il lavoro svolto dalla Giunta e dagli uffici sia stato estremamente complesso soprattutto nel mantenere l’equilibrio tra le entrate e gli investimenti da effettuarsi nei prossimi anni. Il primo elemento fondamentale che viene più volte richiamato nella relazione programmatica del Sindaco Maino Benatti è il dovere da parte delle Istituzioni di continuare a lavorare al fine di rendere il più celere possibile la ricostruzione del nostro territorio.

A supporto fondamentale, per non dire indispensabile, di questo sarà necessario puntare al lavoro, che deve partire dal ripristino delle attività economiche produttive, alle quali fornire tutti gli strumenti necessari per essere produttive sul mercato. Solo perseguendo tenacemente questo primario obiettivo saremo in grado di creare occupazione e portare il Paese fuori dalla morsa della crisi economica.

Si dovrà chiaramente puntare ad una rapida ricostruzione degli immobili abitativi, per permettere a tutte le persone che momentaneamente sono fuori dalla propria abitazione di rientraci nel più breve tempo possibile. Sarà quindi compito dell’Amministrazione, nel limite delle proprie competenze, attuare tutte le azioni volte a semplificare la burocrazia a privati ed a imprese.

Infine siamo consapevoli che per poter affrontare in modo completo ed organizzato l’intera vicenda che ci ha colpiti, nei prossimi mesi, saremo chiamati a predisporre e riattivare tutti quei servizi di interesse pubblico e sociale che permetteranno di lenire le difficoltà della cittadinanza. Pertanto bisognerà ripristinare a massimo regime i servizi socio sanitari a sostegno delle fasce più deboli quali anziani, diversamente abili nonché la struttura ospedaliera conferendo ad essa un contenuto capace di rispondere alle esigenze delle persone.

Riteniamo che tutto questo sia più facilmente realizzabile se nei prossimi mesi, la politica così come gli organi di governo locale, si organizzano al fine di far confluire un alto numero di servizi, soprattutto quelli legati al sociale, all’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman). In tal modo sarà possibile concertare ed armonizzare su un vasto territorio, per molti versi omogeneo e con  le medesime problematiche, l’azione politica ed amministrativa avendo al contempo una significativa riduzione di costi.

 

Fabio Degiuli

Capogruppo Sinistra per Mirandola

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