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AIMAG, FRONTE COMUNE IN CONSIGLIO COMUNALE A MIRANDOLA: "RIMANGA PUBBLICA E VICINA AL NOSTRO TERRITORIO" - Indicatore Mirandolese

AIMAG, FRONTE COMUNE IN CONSIGLIO COMUNALE A MIRANDOLA: “RIMANGA PUBBLICA E VICINA AL NOSTRO TERRITORIO”

Approvata una mozione unitaria sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, Assessore Lodi: ‘Segnale importante, grazie a tutti’

“Mantenere il controllo pubblico dei comuni soci sulla municipalizzata AIMAG, attraverso il Patto di Sindacato”. E’ questa, in estrema sintesi, la volontà espressa dal Consiglio Comunale di Mirandola che nella seduta del 27 marzo ha approvato all’unanimità una mozione unitaria, sottoscritta da tutti i capogruppo di Lega, Fratelli d’Italia, Partito Democratico, + Europa e Movimento 5 stelle. Con il M5S e +Europa che hanno ritirato le proprie mozioni per convergere su quella unitaria condivisa da tutte le forze politiche.

Un indirizzo chiaro quello che emerge dal documento approvato nel quale, in sostanza, si chiede il mantenimento del Patto di Sindacato negli equilibri attuali, con la parte pubblica prevalente. Una posizione da sempre sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Mirandola e che ora si rafforza ulteriormente attraverso una condivisione compatta della politica mirandolese. Sarà nei prossimi giorni compito dell’Assessore Comunale, con delega del sindaco alle società partecipate e ad Aimag, Roberto Lodi ribadire la posizione di Mirandola, detentrice del 7,39% del capitale sociale, all’assemblea dei soci (composta dai 21 comuni azionisti, oltre alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola) e alla Governance della Società. Nell’auspicio che possa trovare ulteriore condivisione anche in altri territori e comuni come Carpi, gestiti da Aimag, dove tale compattezza a difesa delle territorialità non è così compatta. Il rischio che di fatto si vuole scongiurare è che la parte privata rappresentata per lo più da Hera (socio dal 2009 con il 25%), aumenti la propria quota fino ad acquisire il controllo della società stessa, stravolgendo il patto di sindacato con la conseguenza di spostarne il baricentro a Modena e Bologna e sradicando Aimag da quel contesto sociale, economico territoriale dell’area nord in cui è nata e cresciuta.
Oggi Aimag dà lavoro a 650 dipendenti e a numerosi altri nell’indotto. Nell’ultimo triennio ha investito sul territorio 160 milioni di euro con conseguente distribuzione di quote importanti di utili ai Comuni soci pubblici, elemento che ha contribuito al mantenimento del livello dei servizi in un momento complesso come quello attuale. Il punto di forza è rappresentato dal fatto che Aimag c’è, anche fisicamente, ed è raggiungibile, nella sua amministrazione, direttamente.

“E’ il legame territoriale della società, che è obiettivo del  Comune di Mirandola mantenere” – afferma l’Assessore Lodi che, nel merito, esemplifica così: “Nella organizzazione e nella gestione attuale, quando si partecipa ai tavoli, gli interlocutori sono li. Il confronto è diretto. Le esigenze dei territori e dei comuni sono immediatamente manifestabili e percepibili, possono essere trasformate in azioni  e possono incidere sui piani industriali. Questo non è possibile in contesti in cui ci si confronta con amministratori di società quotate in borsa come Hera che hanno un unico o principale obiettivo, fare profitti. Che è bene fare, anche in funzioni dei dividendi, ma che non possono costituire il cuore dell’attività. Che è quello del rapporto diretto nella gestione quotidiana dei servizi ai cittadini. Quando dobbiamo parlare di smaltimento, di raccolta, di politiche ambientali. Oggi un amministratore locale se non incontra direttamente, chiama al telefono un responsabile Aimag, si confronta subito ricevendo risposte immediate. E ciò che intendiamo continuare a garantire. Cambiare la proprietà di Aimag – conclude l’Assessore Lodi –  equivarrebbe ad una sconfitta della politica. Sarebbe come dire che i comuni non sono in grado di esprimere una direzione e scegliere i rappresentanti della società sul territorio. Dal Consiglio Comunale di Mirandola è invece emersa la volontà chiara ed unanime di andare avanti con un Aimag controllata dal pubblico, con testa e cuore sul territorio di riferimento, l’area nord. E’ la vittoria della politica con la P maiuscola, ottenuta grazie al contributo di tutti. Nell’interesse di Mirandola, di Aimag e del nostro territorio”