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CALDO: ISTRUZIONI PER L'USO - Indicatore Mirandolese

CALDO: ISTRUZIONI PER L’USO

 L’estate già si annuncia con forza: il sole splende sempre più alto e ci regala giornate lunghe e luminose. Siamo costretti a cambiare e ad adattarci, stimolando sia il corpo che l’anima alla vita. Però, i capricci del clima e il nostro modo di vivere sregolato minacciano il benessere del nostro organismo che ne soffre, soprattutto ad una certa età.

Occorre modificare consapevolmente e per tempo qualche abitudine dannosa per la nostra salute, prima che sia troppo tardi. Siamo contenti della luce, del tepore e delle vacanze, però non tutti sopportano la canicola: al contrario, sorgono problemi di circolazione, cattive digestioni, attacchi febbrili. Dipende in particolare dalla nostra costituzione individuale e da come il nostro organismo sa regolare i suoi processi di calore. Le “vampate” durante la menopausa sono più facili da tollerare in inverno, ma gli eterni freddolosi sognano sempre il caldo estivo. Comunque ecco qualche suggerimento su come comportarsi quando fa troppo caldo e come approfittare della luce benefica in generale e specificatamente per la solidità ossea.

Ritmo quotidiano e attività fisica

La calura estiva ha un effetto paralizzante sul nostro corpo e la nostra mente, perciò l’interruzione del lavoro e una bella siesta nelle ore meridiane sono una pausa necessaria. Altrettanto importante è utilizzare le ore più fresche del mattino e della sera non solo per svolgere gli impegni gravosi, ma anche per un’attività fisica piacevole: camminare, andare in bicicletta, nuotare, fare la ginnastica, ballare… Anche in una grande città ci sono parchi e giardini pubblici, dove ci si può sentire in contatto con la natura e fare delle belle passeggiate. Uno stile di vita fisicamente attivo, per tutto l’anno, è un toccasana per le ossa e aiuta infatti a combattere l’osteoporosi, contrasta l’obesità, abbassa in modo apprezzabile la pressione arteriosa ed è una prevenzione per tanti altri disturbi.

Rischi e benefici del sole

Ogni eccesso può essere dannoso: la nostra pelle, se esposta troppo a lungo a raggi solari troppo violenti, viene scottata, bruciata. A lungo termine può insorgere qualche forma di cancro della pelle, di cui il melanoma rappresenta oggi una delle forme maligne più diffuse al mondo. Ci si raccomanda perciò di evitare assolutamente l’esposizione al sole e l’attività fisica durante le ore meridiane (11-17) per prevenire il “colpo di calore” (febbre alta dovuta ad un accumulo di calore nel corpo e grande pericolo per il cervello, il fegato, i reni) o un “collasso da calore” (sudorazione abbondante con perdita di sali, accessi di vertigini e perdita di coscienza).

E’ necessario allora proteggersi con ombrello, copricapo e occhiali scuri con buon potere filtrante contro i raggi ultravioletti (attenzione, non fidarsi di quelli a buon prezzo!) per prevenire la cataratta. Vale la pena di usare creme antisolari che non contengano emulsionanti e conservanti. Da preferire quelle con l’aggiunta di vitamine A, C, E che impediscono la formazione di radicali liberi. La scelta della crema e il fattore protettivo dipende dal tipo di pelle e dal luogo: più chiara la pelle, più a sud ci troviamo, più in alto sulle montagne, più forte deve essere il potere filtrante. In ogni caso consigliamo, soprattutto a persone anziane, di non esporsi ore intere al sole e di portare sempre con sé acqua minerale da bere regolarmente. Tutti i rischi accennati ci fanno facilmente dimenticare i benefici del sole.

Non c’è dubbio che il benessere fisico e psichico migliora grazie alla luce solare accortamente dosata, ad esempio, facendo un bagno di luce solare la mattina presto il più spesso possibile, prima delle ore calde o dopo le ore 17, non più a lungo di 10-15 minuti al giorno e, in queste ore, senza applicare una crema antisolare. Con vestiti leggeri e occhi protetti contro la luce, si può godere questa terapia che, grazie ai raggi UV, facilita la formazione della vitamina D nella pelle che poi passa nel sangue. La vitamina D controlla l’assorbimento del calcio dai cibi ed è indispensabile per il metabolismo del calcio nelle ossa.

La carenza della Vitamina D e del calcio insieme ad una mancanza di attività fisica sono le cause principali dell’osteoporosi, non solo per le donne nella menopausa. È interessante notare che qualche scienziato suppone che bagni di luce solare, brevi ma ripetuti regolarmente durante i mesi caldi, forniscano all’organismo un deposito di vitamina D utilizzabile poi in inverno per compensare la mancanza di luce, quando le giornate sono brevi e grigie. Sembra anche che la quantità di serotonina (un neurotrasmettitore, la cui mancanza viene messa in relazione alla comparsa della depressione) formata dal corpo in inverno dipenda dalla quantità di luce assorbita d’estate.

Osteoporosi

È assolutamente accertato che per difendersi dall’osteoporosi (fragilità ossea determinata da un impoverimento minerale dell’osso stesso) occorre avere un buon apporto di calcio alimentare (si raccomanda di assumerne almeno 1g al giorno per tutta la vita) e un certo tenore di attività fisica che induce le ossa a fissare il calcio, in virtù delle sollecitazioni meccaniche moderate e regolari cui le ossa devono essere sottoposte. Nella nostra vita moderna, in genere, poiché non vengono seguite queste indicazioni, l’osteoporosi risulta una malattia diffusissima. Il rischio di osteoporosi purtroppo si sta estendendo anche a più giovani, a causa di scarso esercizio fisico (è più comodo prendere l’automobile, l’ascensore, la scala mobile, usare gli elettrodomestici di ogni tipo) e dell’insufficiente apporto di calcio alimentare.

Consigli per sgravare il lavoro del cuore e per una buona digestione

– Con il caldo il nostro cuore si affatica di più perché una grande parte del sangue è alla periferia, nella pelle, a causa dei capillari dilatati per disperdere più calore. La circolazione allora rallenta e le gambe diventano pesanti. Una doccia può dare una bella rinfrescata generale; anche immergere le braccia o i piedi in un secchio d’acqua tiepida, oppure spugnature velocissime con acqua fresca e movimenti dai polsi verso le spalle, hanno una reazione tonificante.

Alimenti freschi di sapore acido o amaro frenano la produzione di calore del corpo.

– È bene ridurre globalmente la quantità di cibo, fare pasti piccoli, mangiare con calma e attenzione;

– consumare alimenti leggeri e facili da digerire, a basso contenuto di grassi e calorie;

– usare cumino, basilico, coriandolo, maggiorana, aglio, timo;

bere lontano dai pasti per non diluire i succhi gastrici;

– mangiare la frutta molto succosa (anguria, cocomero, melone…) a parte, perché è quasi una bibita;

non prendere il gelato a fine pasto per non rallentare la digestione;

– per la salute delle ossa, è consigliabile l’assunzione di frutta e vegetali il più frequentemente possibile e il cereale miglio, per compensare la tendenza all’acidificazione; il pesce e frutti di mare saranno da preferirsi alla carne; moderare la quantità di latticini che acidificano, salvo lo yogurt naturale che è meno acidificante.

 

 

 

Irmela Knapp Grazi

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