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[VIDEO] DONAZIONE NEL RICORDO DI CARLA GUIDI - Indicatore Mirandolese

In ricordo di Maria Carla Guidi, medico responsabile dell’Anestesia dell’Ospedale di Mirandola, deceduta il 22 maggio 2014, sono state donate tre apparecchiature ad altrettanti reparti dell’Ospedale di Mirandola.

La donazione, promossa dai figli di Carla Guidi – Sara, Luca e Marcello Tomasini – insieme a Nicoletta Vecchi Arbizzi e Samir Abou Merhi, consiste in un pulsossimetro portatile, strumento che serve ad ottenere una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue e che misura la frequenza cardiaca.

I tre apparecchi sono stati donati al reparto di Anestesia (la consegna è stata effettuata al responsabile dottor Antonio Masciullo), alla Chirurgia (responsabile dottor Enzo Villa) e all’Ostetricia e Ginecologia (responsabile dott. Alessandro Ferrari).

Nell’occasione i figli, unitamente ad amici e colleghi, hanno scoperto una targa con una frase molto toccante di Khalil Gibran, cara al medico scomparso.

“Una grande donna ed un grande medico, con un impegno pionieristico sul territorio nella “terapia del dolore” a domicilio”. Così l’Amministrazione comunale di Mirandola aveva voluto ricordare Maria Carla Guidi, già consigliere comunale, deceduta il 22 maggio 2014. “Mancheranno la sua professionalità e dedizione sul lavoro, la grande umanità e il suo impegno nei confronti dei concittadini nel mandato consigliare 2004-2009. Il suo esempio resterà indelebile”.

Maria Carla Guidi era stata assunta nel 1980 dall’allora Usl n. 15 con sede lavorativa presso l’Ospedale di Mirandola, prima come assistente medico supplente poi come dirigente medico. Dall’agosto 2005 aveva assunto il ruolo di direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali di Mirandola e Finale Emilia, ruolo che ha onorato finché ha potuto. In questi anni ha svolto con passione e competenza la sua professione prodigandosi in particolare sul tema della terapia antalgica: restano come traccia di questo suo impegno l’istituzione dell’ambulatorio di Unità Cure Continue (UCC) e l’ambulatorio di terapia antalgica, che in questi anni hanno accolto, valutato e preso in carico centinaia di pazienti provenienti dell’area dei nove Comuni e da tutto il territorio modenese. Carla Guidi era anche socia del Circolo Medico “Mario Merighi”, che la ricorda con immutato affetto.