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[VIDEO] CON IL TECNOPOLO IL FUTURO E' GIA' QUI - Indicatore Mirandolese

Il futuro è definitivamente sbarcato nella Bassa, dove a Mirandola, avveniristiche tecnologie e imprese hanno trovato una casa comune nel Tecnopolo, inaugurato lo scorso 10 gennaio. La struttura è venuta a completare il Campus del biomedicale mirandolese, costituito da istituti scientifici e tecnici, dalla Fondazione Its (formazione post diploma per il biomedicale), dal laboratorio a supporto degli istituti scolastici e dell’Its e dall’incubatore di impresa, senza scordare palestra, biblioteca e auditorium, ai quali si andrà ad affiancare anche un centro per l’accoglienza di giovani ricercatori, con l’obiettivo di incentivare la mobilità internazionale. Una concentrazione di competenze, tecnologie, idee, start up da fare quasi girare la testa, dove innovazione e ricerca si metteranno a disposizione delle imprese del territorio. Il Tecnopolo si prefigge infatti di offrire alle aziende biomedicali servizi di alto livello per la ricerca applicata, per lo sviluppo industriale e la convalida dei prodotti, per la formazione continua di tecnici e ricercatori. Il Tecnopolo, gestito dalla Fondazione Democenter, ospita tre laboratori, organizzati e gestiti con la collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dotati di strumentazioni all’avanguardia: Tossicologia e Proteomica; Microscopia Applicata e Biologia Cellulare; Materiali, Sensori e Sistemi. La struttura è l’anello che consente al settore biomedicale di avere accesso a tutte le competenze espresse dall’Università di Modena e Reggio Emilia e alle relazioni offerte dall’intera Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, ovvero di poter contare sul potenziale espresso da 35 tra laboratori di ricerca industriale e centri per l’innovazione, organizzati in 6 piattaforme tematiche e 11 tecnopoli, che vedono al lavoro 1.600 ricercatori. Il Tecnopolo di Mirandola ha una superficie di circa 600 metri quadrati, 400 dei quali occupati dai tre laboratori. Il costo complessivo della struttura è di 4 milioni di 250 mila euro, dei quali 3 milioni 825 mila erogati dalla Regione Emilia Romagna e 425 mila da Democenter, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha finanziato con 300 mila euro l’incubatore di impresa.  L’indirizzo strategico del Tecnopolo viene assicurato dallo Steering Committee presieduto da Giuliana Gavioli, mentre responsabile scientifico è il professor Aldo Tomasi, dell’Università di Modena e Reggio. La struttura, coordinata dal team leader Antonio Bosetto, è costituita da 18 persone, 13 delle quali impegnate direttamente nei laboratori. Nel corso della cerimonia di inaugurazione è stato anche sottoscritto un protocollo d’intesa che disciplina i rapporti tra Tecnopolo, Ausl di Modena e Azienda ospedaliero-universitaria di Modena.