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SERATA LIONS SULLE ENERGIE RINNOVABILI E L’ECONOMIA CIRCOLARE - Indicatore Mirandolese

SERATA LIONS SULLE ENERGIE RINNOVABILI E L’ECONOMIA CIRCOLARE

Introdotti da Paolo Campedelli, presidente del Lions Club Mirandola, il moderatore Dott. Alberto Nicolini e i due relatori, il Dott. Luca Savoia e il Sig. Giorgio Borsari, rappresentanti di aziende locali del settore, sono stati protagonisti della serata conviviale del Lions Club Mirandola in cui si è parlato delle “Energie Rinnovabili e dell’Economia Circolare”.

Gli argomenti trattati sono tra quelli che destano sempre interesse nel pubblico, perché i modi per contrastare gli eccessivi consumi energetici e la ricerca di soluzioni che consentano la vita futura dell’umanità sono ovviamente molto seguiti da tutti.

Il primo relatore, Luca Savoia della ditta Ideal di Poggio Rusco, ha trattato il problema della riduzione degli sprechi energetici, attraverso il miglioramento dell’efficienza dei consumi. Con la cosiddetta “Building automation” si può già contare su computer che riducono i consumi negli uffici, in assenza di personale. Siccome non si potrà mai fare a meno di consumare energia, si rende indispensabile farlo passando alle fonti di energia rinnovabile. Fra queste, sta prendendo piede quella che sfrutta il moto ondoso, priva dell’alternanza giorno/notte che invece riguarda l’energia del sole. Per quest’ultima, esistono già sistemi di agrivoltaico, coi quali i pannelli solari vengono piazzati in modo tale da consentire l’utilizzo per l’agricoltura del suolo sottostante. Poi, ci sono sistemi basati sulla concentrazione dei raggi solari in modo da scaldare l’acqua che passa in un tubo fino a farla vaporizzare, sistema che ricorda gli specchi ustori di storica memoria. L’impianto della birra Peroni realizzato in Puglia utilizza un sistema del genere. Il relatore ha concluso chiedendosi: perché mai ci si occupa di energie rinnovabili? Una possibile risposta, oltre il fatto che esse non si esauriscono mai, è che hanno anche un costo del tutto prevedibile, cosa che non è invece per quelle non rinnovabili, dove il costo è legato alla disponibilità, non sempre certa, della materia prima.

Il secondo relatore, Giorgio Borsari, rappresentante della ditta Bioiberica, ha illustrato le attività dell’azienda che produce eparina, il notissimo anticoagulante, a partire dalla mucosa addominale del maiale. Di questo animale, che è molto simile all’uomo (qualcuno, celiando, sostiene che l’uomo derivi addirittura… dal maiale), non si getta alcunchè, come peraltro noto da sempre. Ebbene Borsari ha spiegato che la produzione di eparina avviene a ciclo chiuso, con il simultaneo ottenimento di altri medicinali per uso zootecnico e rigorosamente senza rifiuti. In altri termini, essa è un buon esempio di economia circolare, secondo cui “ogni fine implica un nuovo inizio”. E’ ciò che avviene in natura dove le foglie ritornano alla terra e qui la concimano per un nuovo ciclo. Tra gli interessi del relatore rientrano anche altri casi di economia circolare. Ha citato, quello (trabiliante) della tenuta agricola “Risaia del Duca” di S. Felice s. Panaro, nella quale un grosso allevamento di bovini è gestito da una sola persona (una giovane donna!!). Con tecniche avvenieristiche esso produce latte per il parmiggiano-reggiano.

La serata si è chiusa a questo punto senza pretesa di aver esaurito l’interessante materia, ma col proposito di riprenderla più avanti, con ulteriori incontri nel corso dell’annata lionistica.

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