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SABATO 10 OTTOBRE 2020: “IL RESTAURO DEL DUOMO DI MIRANDOLA. UN PROGETTO TRA STORIA E FUTURO” - Indicatore Mirandolese

SABATO 10 OTTOBRE 2020: “IL RESTAURO DEL DUOMO DI MIRANDOLA. UN PROGETTO TRA STORIA E FUTURO”

UNA GIORNATA DI STUDIO ORGANIZZATA DA COMUNE E CENTRO DOCUMENTAZIONE SISMA EMILIA 2012, COL PATROCINIO ED IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

 

Un edificio simbolo della città, attorno al quale si è sviluppata la storia plurisecolare di Mirandola e di pari passo quella di un intero territorio. La riapertura al culto del Duomo di Santa Maria Maggiore, poco più di un anno fa – correvano il 20 ed il 21 settembre 2019 –, ha segnato un nuovo inizio per la storica ed imponente Cattedrale mirandolese. Corso cominciato, con la visita di Papa Francesco a Mirandola il 2 aprile 2017: occasione in cui veniva annunciato l’avvio dei lavori di recupero della struttura gravemente lesa a seguito degli eventi sismici del 2012.

 

Oggi, ad un anno e oltre di distanza da quei giorni in cui la comunità mirandolese si era raccolta per celebrare il Duomo ritrovato, sarà una giornata di studio appositamente dedicata ad approfondire e ad entrare nei dettagli dell’intervento occorso per il suo recupero: “Il restauro del Duomo di Mirandola. Un progetto tra storia e futuro”. Convegno, organizzato dal Comune di Mirandola e dal Centro Documentazione Sisma Emilia 2012, col patrocinio e il contributo della Regione Emilia Romagna che si terrà sabato 10 ottobre 2020 presso il Parco di Piazza Matteotti (Giardino ex Cassa di Risparmio di Mirandola, via Matteotti 2).

 

“Questo evento, che segna la ripartenza delle iniziative del Centro Documentazione Sisma Emilia 2012 in presenza precedentemente sospese a causa dell’emergenza Covid,– esordisce Marina Marchi, Assessore alla Cultura e Innovazione del Comune di Mirandola –  è organizzato in collaborazione con il Segretariato regionale del MiBACT per l’Emilia Romagna, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Regione Emilia-Romagna, Diocesi di Carpi, Parrocchia Santa Maria Maggiore. Fra i relatori si segnalano i progettisti del complesso intervento di recupero architettonico (prof. Carlo Blasi e ing. Susanna Carfagni) ed alcuni dei funzionari del MiBACT che a vario titolo li hanno seguiti, dal Soprintendente Dott.ssa Cristina Ambrosini, alla funzionaria Arch. Emanuela Storchi, al Direttore del Segretariato Regionale Arch. Corrado Azzollini. Proprio per l’importanza che riveste, la giornata di studio è stata accreditata presso Ordine degli Ingegneri della Provincia di Modena e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Modena per il riconoscimento dei crediti formativi professionali.”

 

“Quello che andremo ad approfondire – tiene a poi a precisare Letizia Budri, Vice Sindaco del Comune di Mirandola ed Assessore alla Qualità urbana, Ricostruzione e Sviluppo Sostenibile, oltre che relatrice al convegno di studi – è un intervento di restauro e miglioramento sismico complesso frutto di una stretta e proficua collaborazione tra i diversi soggetti interessati, la Soprintendenza, la proprietà, i progettisti e le ditte esecutrici, che ha comportato tre anni di progettazione e due anni di cantiere. Alla base di tutto il progetto l’idea di restituire la Collegiata di Santa Maria Maggiore nella sua immagine monumentale, ma anche migliorata nella struttura e nel comportamento antisismico, obiettivo perseguito attraverso l’impiego di materiali più leggeri – quali, ad esempio, legno e acciaio – per gravare il meno possibile sulle strutture superstiti a loro volta rinforzate.”

 

“È questa la prima iniziativa pubblica promossa dal Centro Documentazione Sisma Emilia 2012 dopo l’emergenza Covid – riprende e conclude Paolo Campagnoli del Centro Documentazione Sisma Emilia 2012 Il Centro è stato istituito nel 2017 su impulso del Comune di Mirandola e della Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di raccogliere documenti, video, immagini e testimonianze relative alle fasi dell’emergenza sismica e della ricostruzione. Per i primi tre anni le attività di ricerca e raccolta materiali sono ruotate attorno ai temi dei tre convegni organizzati dalla Regione, in linea con le priorità che hanno caratterizzato le fasi della ricostruzione: 2017 – Scuola; 2018 – Impresa e lavoro; 2019 – Beni culturali e pubblici. Va nella medesima direzione anche la giornata di studi dedicata al restauro del Duomo di Mirandola.”

 

La Giornata di Studio si svolgerà in presenza nel pieno rispetto delle misure preventive anti-Covid e sarà trasmessa anche in diretta sulla pagina Facebook della Biblioteca Comunale “E. Garin”. L’accesso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Una parte dei posti sarà riservata agli architetti e agli ingegneri che parteciperanno per il conseguimento dei CFP.

 

Il sabato successivo, 17 ottobre 2020, i restauratori della Ditta Alchimia Snc effettueranno visite guidate al Duomo per gruppi (max 15 persone). Le prenotazioni verranno prese durante la Giornata di Studio del 10 ottobre.

 

 

CENTRO DOCUMENTAZIONE SISMA 2012. Il progetto del Centro Documentazione Sisma Emilia 2012 vede la partecipazione della Regione Emilia Romagna, del Comune di Mirandola, dell’Unione dei Comuni modenesi Area Nord, di rappresentanti dei quattro atenei della Regione (Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara), della Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola, dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Modena. Il fine del suo operato è quello di conservare, condividere e promuovere conoscenze scientifiche in relazione al sisma; diffondere la cultura della sicurezza e della responsabilità; realizzare un polo per la conservazione della memoria e per lo sviluppo identitario del territorio.

Il Centro ha un proprio portale (https://docsismaemilia.it), nato dall’esigenza di voler organizzare in un database e rendere pubblici i materiali che documentano il grande sforzo messo in atto dalle istituzioni, dalla comunità colpita, dai centri di ricerca. Il portale raccoglie materiali rintracciati a partire da ricerche tematiche. Sono presenti immagini, documenti digitalizzati, riferimenti a iniziative e pubblicazioni, filmati. Oltre a quanto emerso dalla mappatura delle fonti, la banca dati documenta anche quanto è stato prodotto nell’ambito del progetto stesso, tra cui interviste, mostre ed eventi.

Dal giugno 2018 ha una sede provvisoria in Via Luosi n. 40, in attesa di quella definitiva, prevista nella Biblioteca “E. Garin” nei locali, ora in ristrutturazione, dell’ex Liceo “G. Pico”.