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“RI-LEGGERE IL FUTURO”. IL CONSORZIO MEMORIA FESTIVAL AL LAVORO PER L’EVENTO CHE SI TERRÀ NEL 2024 - Indicatore Mirandolese

“RI-LEGGERE IL FUTURO”. IL CONSORZIO MEMORIA FESTIVAL AL LAVORO PER L’EVENTO CHE SI TERRÀ NEL 2024

Il Consorzio Memoria Festival non chiude per ferie! Si è tenuta la settimana scorsa l’Assemblea dei soci del Consorzio, “Durante la quale – spiega Mariapaola Bergomi, Presidente del Consorzio Memoria Festival – abbiamo accolto all’unanimità la nomina del nuovo sindaco revisore, la Dott.ssa Elena Paraluppi di Mirandola, una giovane professionista che sarà al nostro fianco per vigilare sulla trasparenza dei conti della nostra manifestazione. In occasione dell’Assemblea ho anche condiviso con i soci le conclusioni della riunione con il comitato scientifico del Festival tenutasi il 6 dicembre, durante la quale abbiamo discusso di temi e inviti per l’edizione 2024, che si terrà nei giorni 24,25 e 26 maggio. L’edizione 2024 celebrerà due temi: la “lettura” e il “futuro”. Questi due concetti vogliono guidarci nella lettura del presente tramite la consapevolezza del passato e della sua memoria, e insieme l’apertura al nuovo millennio con le sue nuove generazioni. Come cantava il grande Lucio Dalla…si chiamerà futura!

Il 2024 sarà un’annata di anniversari importantissimi per il nostro paese. Partiamo da un centenario che vogliamo celebrare con particolare dedizione: i cent’anni dalla nascita di Franco Basaglia, pioniere della psichiatria moderna in Italia e padre della Legge Basaglia (i cui quarantacinque anni sono stati ricordati proprio nel maggio di quest’anno). Come molti sanno, la Legge 180, promossa sul finire degli anni ‘70 e approvata il 13 maggio del 1978, sancì la chiusura dei manicomi, operando una rivoluzione non solo burocratica ma culturale: la malattia mentale smise di essere qualcosa che andava “tenuto nascosto”. La battaglia di Franco Basaglia continua ancora oggi: non bastano iniziative politiche importanti come ad esempio la chiusura degli opg, gli ospedali psichiatrici giudiziari, occorre rimuovere completamente lo stigma che avvolge la malattia mentale, con il coraggio di affrontare anche le profondità oscure del nostro Io; il Festival 2024 rivolgerà grande attenzione al tema della salute mentale, soprattutto nei più giovani, per parlare di amore, di amore malato e di famiglia.

Voglio ricordare altri anniversari che non mancheranno di animare il nostro Festival: prima di tutto i settecento anni dalla morte di Marco Polo, il più grande esploratore della storia d’Italia, grande veneziano che – come cita la Treccani – ha fornito “il primo contributo alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa”. Chiudiamo con un anniversario in musica: il 2024 sarà il primo centenario dalla morte di Giacomo Puccini; il Festival non mancherà di omaggiare il mitico compositore toscano sulle note di Tosca, Bohème, Turandot… Vi aspettiamo numerosi anche agli incontri pichiani a cura del Centro studi Giovanni Pico: per l’edizione 2024 esploreremo i rapporti di influenza tra il genio mirandolese e i filosofi del Rinascimento come Erasmo da Rotterdam.”