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PALLAVOLO. STADIUM SI PRENDE TRE PUNTI VITALI DA SARROCH - Indicatore Mirandolese

PALLAVOLO. STADIUM SI PRENDE TRE PUNTI VITALI DA SARROCH

Stadium Mirandola – Sarlux Sarroch
(3-1) | (25-19; 25-23; 21-25; 25-15)
Mirandola torna a vincere davanti al suo pubblico, mantenendo vivo il sogno salvezza.
Albergati (32 punti): “Rimangono 4 partite complesse, la prossima contro San Donà in
trasferta richiederà un livello di gioco almeno come questo.”
STARTING SIX+1
Sestetto classico per Mirandola con una variazione nel ruolo di libero: Rossatti e Nasari
in banda, Albergati opposto con Bombardi e capitan Rustichelli Riccardo a centro rete e
assistiti in seconda linea da Scarpi, che torna nel ruolo dopo l’ultima di andata a
Salsomaggiore. Tutto alla regia di Quartarone.
PRIMO SET
Primo parziale in completo equilibrio fino al primo doppio vantaggio firmato da Mirandola
sul punteggio di 8-6. Il vantaggio viene mantenuto e ampliato ben oltre la prima metà del
parziale, con Giombini che chiama il primo timeout sul 15-11. I sarrochesi recuperano
qualche lunghezza ed è Rossatti, prima in attacco poi dai 9 metri a costringere il tecnico
sardo ad un nuovo timeout 17-13. Il turno di servizio di Quartarone inizia con il tabellone
sul 23-18. Un muro del capitano guadagna i primi 7 set point. I cagliaritani ne annullano un
ma non possono nulla contro un Albergati come sempre in grande spolvero.
SECONDO SET
Stadium parte forte anche nel secondo parziale e trotta subito sul 3-0. Il vantaggio si
allunga a 5 lunghezze e si ritira a 3, e costringe Mescoli al primo timeout dell’incontro.
Grandi fasi di Mirandola e grandi fasi di Sarroch culminano nel pareggio tra le due
formazioni sulle 12 lunghezze. Tra sorpassi e controsorpassi, le due formazioni sono ancora
appaiate a 18. Mescoli chiama timeout sul 19-20 per dare qualche indicazione ai suoi. La
situazione sembra sbloccarsi, con Albergati che mette a segno l’ace che offre due set point
ai suoi per portarsi sul 2-0 (24-22). Lo stesso opposto bergamasco subisce un muro
granitico che annulla il primo set point, ma si riscatta immediatamente atterrando il suo
secondo tentativo e chiudendo il secondo 25-23.
TERZO SET
L’inizio della terza partita è complesso per Stadium, che concede agli avversari di portarsi
sullo 0-3 prima di iniziare a giocare. Albergati e Nasari richiudono il gap a quattro
lunghezze, ma si inabissano nuovamente sul gioco sardo, che macina e raddoppia 4-8.
Mescoli chiama timeout e riprova a svoltare il parziale. I gialloblù ricuciono, ma si trascinano
dietro ai padroni di casa fino al 13-12, dove ritrovano la guida grazie ad un muro di
Bombardi. Beghelli e Ciupa, subentrati rispettivamente a Romoli e Sideri, danno più equilibrio al gioco degli isolani, riuscendo a tornare avanti fino ad un complicato 15-20. Sei
set point per Fabroni al servizio sul 18-24. Stadium ne annulla tre ma non completa la
rimonta, lasciando il terzo agli ospiti per 21-25.
QUARTO SET
Mirandola sale e non vuole commettere nuovamente l’errore della partita precedente:
quando Giombini chiama il primo timeout il tabellone recita 5-1. Gioco pulitissimo per i
padroni di casa che riescono in questo parziale ad arginare meglio anche i subentrati e
macina una lunghezza dopo l’altra. Il tecnico sarrochese utilizza il suo secondo timeout sul
punteggio di 17-9. Sarroch continua a giocare fino in fondo, ma il vantaggio di Stadium,
eccellentemente ampliato da Quartarone e compagni, gli concede 10 set point. Ntotila
annulla il primo con una cannonata in diagonale. Il secondo viene affidato dalla regia a
Nasari che atterra e chiude l’incontro.
DICHIARAZIONI
Mi piace molto vedere questa Stadium: abbiamo difeso molto bene e abbiamo anche
gestito eccellentemente il cambio palla. Mi rimane un po’ di rammarico per quello che
avremmo potuto fare quest’anno. So che lo diciamo sempre ma dobbiamo assolutamente
finire il campionato giocando così. Se lo meritano i ragazzi per come hanno lavorato tutto
l’anno, se lo merita la società e se lo merita l’ambiente mirandolese che ci è sempre stato
vicino.
Marcello Mescoli, allenatore
Sicuramente all’andata abbiamo giocato con un’intensità diversa. Abbiamo messo più
pressione al servizio e siamo riusciti anche a lavorare bene in cambio palla anche se nel
terzo ci siamo un attimo inceppati in una rotazione. Ovviamente dobbiamo andare avanti
così fino alla fine del campionato senza mollare. Poi vedremo cosa dirà la classifica.
Davide Quartarone, palleggiatore
Finalmente siamo tornati a fare punti davanti al nostro pubblico. Abbiamo dimostrato di
riuscire a giocare una buona pallavolo anche per lunghi tratti. Non dico che siamo usciti da
una situazione critica ma sicuramente lotteremo fino alla fine per il nostro obiettivo.
Rimangono 4 partite complesse, la prossima contro San Donà in trasferta richiederà un
livello di gioco almeno come questo.
Daniele Albergati, opposto