Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image
Scroll to top

Top

NUOVO CAU DI FINALE EMILIA, LANCIATO UN VIDEO PER RACCONTARNE IL FUNZIONAMENTO - Indicatore Mirandolese

NUOVO CAU DI FINALE EMILIA, LANCIATO UN VIDEO PER RACCONTARNE IL FUNZIONAMENTO

Cos’è un Cau? A chi è rivolto? Con quale priorità vengono trattati i pazienti? Mette al centro l’esperienza dei nuovi Centri di Assistenza e Urgenza il nuovo video di ‘Salute Modena’ diffuso in questi giorni online dall’Azienda USL di Modena (qui il link: https://www.youtube.com/watch?v=F2mt8HqGSME).

 

Nel filmato i professionisti sanitari dei Cau di Castelfranco Emilia e Finale Emilia – i primi attivati in provincia lo scorso dicembre – raccontano il funzionamento delle strutture a cui i cittadini possono rivolgersi per problemi di salute urgenti ma non gravi (a bassa complessità clinico assistenziale), con l’obiettivo di rafforzare la presa in carico territoriale dei cittadini.

 

I Cau sono aperti sette giorni su sette dalle 8 alle 24, mentre nelle ore notturne l’accesso è mediato dal numero unico di Continuità assistenziale 800 032032 a cui risponde un medico che valuta il bisogno e indirizza la persona verso il percorso più adeguato. Dopo Castelfranco e Finale Emilia, il nuovo Cau che aprirà sarà quello di Fanano nelle prossime settimane, il 29 gennaio.

 

Nelle prime tre settimane di attività del Cau del Distretto di Mirandola a Finale Emilia (all’interno della Casa della Comunità), dall’attivazione il 18 dicembre al 7 gennaio scorso, gli accessi totali sono stati 503, con una media di circa 24 persone al giorno. Anche qui la fascia oraria di maggior accesso è quella diurna dalle 8 alle 20 con 420 accessi totali e anche nel Cau di Finale Emilia la maggior parte delle persone, il 93% (468 persone) ha trovato risposta nella struttura con una semplice visita o percorsi specialistici con invio al medico curante; mentre il 6% (33 persone) è stato successivamente inviato nelle strutture ospedaliere. La fascia d’età prevalente è quella dai 18 ai 64 anni (65%), seguita dagli over 75 (14%).

Tags