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"NULLA CAMBIA SOTTO IL SOLE" - Indicatore Mirandolese

Siamo ormai certi che con i politici e i dirigenti, che governano la Regione Emilia- Romagna da oltre 70 anni, nulla potrà cambiare per la sorte dell’ospedale di Mirandola.

Se non si cambierà l’ormai pianificato sistema sanitario provinciale, il nostro ospedale rimarrà una dependance dell’ospedale di Carpi con primariati a scavalco senza nessuna autonomia decisionale e fortemente ridimensionato nel numero dei posti letto e del personale e nell’erogazione di servizi! E’ di qualche giorno fa una e-mail del primario di Ginecologia e Neonatologia di Carpi dottor Accorsi che imponeva al punto nascite di Mirandola il trasferimento a Carpi di tutte le partorienti, che avrebbero teoricamente potuto avere qualche problema, anche insignificante, al momento del parto andando a distruggere tutto l’eccellente lavoro di fidelizzazione realizzato nel nostro punto nascite in quest’ultimo anno di attività!

Certo la sicurezza è importantissima per le partorienti, ma poi se si guardano i numeri si scopre che il punto nascite di Carpi rischia di non arrivare ai 1000 parti annui (numero minimo per garantire loro la qualifica di “punto nascite di primo livello”). Ci sorge il fondato dubbio che la sicurezza poco abbia a che fare con la decisione del primario! E’ poi paradossale che in un una zona dove c’è il secondo polo mondiale del biomedicale, non debba esistere un ospedale degno di questo nome. Furono fatti tentativi nei decenni scorsi per creare una stretta collaborazione tra il distretto e l’ospedale sempre falliti a causa della sordità del mondo politico (ci riferiamo ai tentativi del dottor Veronesi che a più riprese tentò di coinvolgere l’Ausl in un progetto di collaborazione che sarebbe potuto essere un fiore all’occhiello e un esempio virtuoso per tutta la sanità).

Il sindaco di Carpi ha ormai detto in più riprese che non c’è, da parte sua, nessun interesse alla realizzazione di un ospedale baricentrico e anzi, viste le disastrose condizioni del nosocomio carpigiano, ha proposto di realizzarne uno nuovo ma spostato verso Campogalliano! In compenso il nostro, ristrutturato dopo il sisma, potrebbe accogliere fino a 300 posti letto! Siamo al paradosso! Dulcis in fundo vi informiamo che alla riunione del Ctss svoltasi a Baggiovara, alla quale abbiamo assistito, dove il nostro valente sindaco, per sua stessa ammissione sui social, avrebbe dovuto portare l’odg votato in consiglio dell’Ucman, che rimarcava la necessità di riportare i posti letto di mirandola a quanto stabilito dal Pal 2011 cioè 198, si è guardato bene di farne menzione venendo meno a quanto promesso.

Per i cittadini che vogliono continuare nel nostro operato potete scrivere alla e-mail tynkatre@gmail.com o telefonarci ai numeri 342/1811444 Giorgio e 348/6716069 Nunzio.  A riveder le stelle.

 

Giorgio Cavazza e Nunzio Tinchelli

Movimento 5 Stelle