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MIRANDOLA, RICOSTRUZIONE POST SISMA NUOVI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, RICOSTRUZIONE POST SISMA NUOVI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Altri 5 milioni di euro per sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento dei centri storici e centri delle frazioni dei comuni colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012. E’ possibile presentare progetti fino al 4 marzo 2021

Un’iniziativa avviata a febbraio 2019, con una dotazione economica iniziale di 35 milioni di euro, che con una nuova ordinanza regionale vara la quarta finestra del bando, per arrivare a quasi 57 milioni di euro complessivi di contributi a fondo perduto.

“Si tratta ancora una volta di un’importante opportunità, per rinnovare, – afferma l’Assessore al Centro storico, alle Frazioni ed allo Sviluppo del territorio, Fabrizio Gandolfi – ma pure anche per chi fosse interessato ad insediare una nuova attività nel cuore storico di Mirandola o nei centri delle frazioni. Già lo è stato precedentemente con gli altri bandi analoghi – in occasione delle prime tre edizioni – che hanno permesso l’apertura di esercizi commerciali, di ristorazione e di generi alimentari. Ora si ripresenta un’occasione, proprio per la sua unicità da non perdere, considerati i finanziamenti fino a 150mila euro contribuendo di fatto col 70-80% a fondo perduto dell’intervento. Si può presentare la pratica, preventivando le voci di spesa e procedere all’investimento una volta ottenuto l’approvazione della regione. Mappatura ed elenco delle vie possono essere richieste direttamente all’Ufficio Interventi economici del Comune di Mirandola.”

La finestra per presentare i progetti è prevista per il prossimo 4 marzo e andrà a finanziare un altro centinaio di iniziative di professionisti e imprese. Per ‘attenuare’ il click day sarà possibile per gli interessati iniziare a caricare i progetti sulla piattaforma Sfinge già a partire dal 2 marzo.

Il bando riguarda commercianti, artigiani, botteghe, imprese di servizi e professionisti con attività in uno dei 30 comuni – centri storici e centri dlle frazioni – appartenenti al cratere del sisma 2012 delle province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna, che proporranno interventi per la nuova apertura e/o la riqualificazione dell’attività esistente nei centri storici individuati da ciascun comune. Il contributo in regime de minimis andrà dal 50 al 70 per cento della spesa massima, non oltre 150mila euro di contributo. L’importo minimo dei progetti è fissato a 10mila euro.

L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).