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MIRANDOLA, MIGRANTI IN FRAZIONE: SECCA SMENTITA DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, MIGRANTI IN FRAZIONE: SECCA SMENTITA DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Nessuna decisione presa: avviato un semplice periodo di valutazione tecnica

Il Comune di Mirandola, rispondendo alle istanze mosse dal Presidente del Comitato Frazionale di San Martino Spino, precisa quanto segue:

Con delibera dello scorso 20 Novembre ha inteso fornire una linea d’indirizzo al Servizio Sociale comunale finalizzata  a verificare la sostenibilità di un  percorso di accoglienza per  minori stranieri non accompagnati, arrivati in Italia in condizioni di grande travaglio e che si trovano privi di assistenza e rappresentanza legale da parte dei genitori o di altri adulti responsabili.

La Prefettura di Modena, rispondendo alle normative nazionali, ha calcolato, sulla base della popolazione residente, che la capacità recettiva teorica e presuntiva del Comune di Mirandola, possa essere al massimo di 13,7 minori. Va specificato come, al momento siano 3 i minori affidati al Comune di Mirandola collocati in strutture adeguate ma in luoghi distanti dal nostro territorio comunale. La dislocazione territoriale attuale infatti non consente agli operatori del Servizio di progettare e monitorare interventi che siano rispondenti alle necessità di cura e crescita di questi ragazzi che hanno, nella loro giovane vita, già sperimentato sfide emotivamente impattanti.

Il compito di assistenza ed accoglienza, che l’Amministrazione deve e vuole assumersi nei confronti di questi, e più in generale di tutti i ragazzi, se esercitato in un contesto più prossimale, può garantire un più efficace ed efficiente percorso di accompagnamento all’età adulta. Inoltre le  strutture, che peraltro sono destinatarie di una rilevante domanda a livello nazionale, comportano per gli Enti accoglienti, l’onere di costi molto elevati (in media circa 140 euro al giorno, solo in parte rimborsati dal Ministero competente).

Un’eventuale soluzione alloggiativa nelle disponibilità dell’Ente permetterebbe di contenere i costi, garantendo da parte del Ministero la totale copertura economica dell’intervento. Alla luce di queste valutazioni, il Comune di Mirandola ha voluto semplicemente avviare la procedura di formulazione di una semplice ipotesi di ospitalità (relativa ai minori stranieri non accompagnati), qualora la Prefettura dovesse segnalare la necessità di accogliere un maggior numero di minori stessi: il tutto in cosiderazione dell’imprevedibilità della consistenza e neppure negoziabili nei modi e tempi di accoglienza. Questa ipotesi deve anche trovare la disponibilità di una cooperativa sociale in grado di gestire la struttura abitativa individuata, controllando e vigilando sul corretto comportamento dei ragazzi ospitati. Quindi preme evidenziare come non sia stata assunta alcuna decisione, ma si stia unicamente valutando come intraprendere la formulazione di una possibile soluzione, da verificare e discutere in modo corale, coinvolgendo il comitato frazionale, a fronte delle indicazioni prefettizie, dell’impegno a fornire una riposta competente e qualificata e tenuto conto dei significativi costi connessi alla situazione in essere.

Preme infine sottolineare come, i 3 ragazzi sino ad ora accolti, siano quindicenni con gli impegni tipici dei ragazzi di questa età: andare a scuola ed imparare un mestiere.