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MIRANDOLA, LA PROPOSTA DEL SIULP PER LA CITTADINANZA ONORARIA DEL COMMISSARIATO ACCETTATA DAL CONSIGLIO COMUNALE - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, LA PROPOSTA DEL SIULP PER LA CITTADINANZA ONORARIA DEL COMMISSARIATO ACCETTATA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Egregio Sig. Sindaco,

da molto tempo, il Siulp di Modena sta cercando di occuparsi delle varie problematiche che affliggono il Commissariato P.S. di Mirandola e, in particolare negli ultimi anni, soprattutto per ciò che riguarda la cronica carenza di personale e le difficoltà dovute alla mancanza di una sede definitiva.

Ma prima di arrivare ai giorni nostri, passo necessario per raccontare e documentare l’importanza di quell’ufficio della Polizia di Stato, pare essere quello di fare riferimento a qualche breve cenno storico per meglio comprendere da dove arriva il Commissariato di P.S. di Mirandola.

Com’è infatti noto, nel 1814 il Regno di Sardegna, con le Regie Patenti del 13 luglio crea la “Direzione del Buon Governo” che può essere considerata la vera nascita della Polizia di Stato, anche se con una denominazione diversa.

Si tratta di un’unica amministrazione, con potestà di polizia, amministrative e giudiziarie delegate ai Governatori e ai Comandanti militari, affiancata dai Carabinieri Reali, anch’essi allora istituiti, come strumento esecutivo di tale indirizzo.

Tale breve premessa, è necessaria per collocare storicamente il Commissariato P.S. di Mirandola il quale, secondo una recente ricerca effettuata dal Siulp presso l’Archivio di Stato di Modena, vede nell’anno 1818 la propria costituzione: è del 2 gennaio 1818 infatti, il primo documento presso l’Archivio di Stato, attraverso il quale si documentano attività di presentazione di denunce, di esposti, attività di polizia giudiziaria ed amministrativa, la cd. “buoncostume” con formali provvedimenti per la morale pubblica, e le autorizzazioni per le manifestazioni pubbliche.

Altre attività che documentano la piena e completa operatività di quel Commissariato di Polizia, sempre per l’anno 1818 ed i successivi 1819 e 1820, sono le attività d’indagine e di prevenzione, il rilascio di certificati di buona condotta, l’attività di sorveglianza di p.s., le misure di prevenzione come il foglio di via: tutto questo dimostra che il Commissariato di P.S. di Mitrandola è di fatto uno dei più antichi d’Italia, essendo stato costituito all’inizio del 1818 e cioè a meno di quattro anni dalla nascita della “Direzione del Buon Governo” del 13 luglio 1814.

Ma di certo, il semplice cenno storico non può e non deve essere considerato l’unico motivo per il quale far sortire una proposta come quella di cui trattasi, poiché l’attualità dei fatti può rendere al meglio ed in maniera più plausibile i motivi per i quali prendere in considerazione la proposta del Siulp di Modena.

Infatti, per chi conosce la storia di quell’ufficio della Polizia di Stato, è conosciuto e risaputo l’impegno e la dedizione di tutti gli operatori che vi prestano servizio nell’adempimento del proprio dovere, che non è di certo mancato o diminuito in occasione dei sismi del 20 e 29 maggio 2012.

Nonostante il Commissariato P.S. di Mirandola fu dichiarato inagibile nella stessa funesta giornata del 29.05.2012, si susseguirono incessantemente le operazioni soccorso, recupero e messa in sicurezza in Mirandola e frazioni, da parte di tutto il personale, circostanza questa documentata e premiata con encomi ed encomi solenni a molti operatori da parte del sig. Capo della Polizia.

Da quella data, nonostante il continuo calo del numero complessivo del personale e le evidenti difficoltà legate alla parte logistica, non sono mancate operazioni di polizia di rilievo con arresti, denunce e sequestri di sostanze stupefacenti, di refurtiva di illecita provenienza, di armi e di altri materiali vietati per legge.

Non mancano, infatti, ai giorni nostri i continui richiami e riferimenti in termini di polizia giudiziaria e di ordine pubblico, da parte dei vari mass media cartacei e online, che documentano in maniera puntuale ed esaustiva la puntuale e corposa attività del Commissariato tutto che, è bene ricordarlo, deve occuparsi anche di polizia amministrativa e sociale.

Sotto questo punto di vista, il bacino degli utenti si allarga infatti a dismisura, dovendo provvedere alle pratiche di passaporti, licenze, armi e stranieri non solo per la città di Mirandola, ma per tutta quella che geograficamente viene indicata come Bassa Modenese.

Per tale motivo, presso gli uffici del Commissariato P.S. di Mirandola si recano quotidianamente decine e decine di cittadini che arriva dai varî paesi del comprensorio, che spaziano da Finale Emilia a San Prospero, passando per Concordia s/S, Camposanto, Cavezzo eccetera.

Tali attività, apparentemente normali in un regime di organico apprezzabile, diventano quantomeno difficoltosi e soprattutto rallentati allorquando il numero degli operatori disponibili calano oltre la soglia di guardia, rendendo tutto estremamente complicato e dilatato nel tempo.

Invece, grazie allo sforzo di tutti gli operatori, nessun rallentamento e nessun disagio ad oggi si è verificato, a riprova del fatto che lo sforzo profuso è stato talmente ampio che, al contrario di altre realtà anche di questa provincia, non una sola polemica o lamentela è stata sollevata in tempi più o meno recenti per quel che riguarda il ricevimento e la trattazione di pratiche amministrative.

Appare lecito supporre, quindi, che l’importanza di quell’ufficio che per legge costituisce l’Autorità di Pubblica Sicurezza dell’intero comprensorio di Mirandola, non sia affatto da sottovalutare ma anzi da tenere in debita considerazione per tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza pubblica e di benessere per la collettività.

Tutto ciò premesso, considerato che l’istituto della cittadinanza onoraria costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto nell’anagrafe del Comune, per il suo impegno o per le sue opere, si sia distinto particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico od in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti del comune, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, o in azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell’umanità intera,

si propone di conferire e riconoscere al Commissariato di PS di Mirandola l’onorificenza di “Cittadinanza Onoraria”.

In foto documenti storici dall’Archivio di Stato, attestanti l’attività del Commissariato di PS di Mirandola.