L’Amministrazione comunale decisa a valorizzare le figure di Sergio Baldini ed Elvino Castellazzi 

Ci sono persone, che non solo sono un riferimento per la comunità, ma che, quella stessa comunità di cui sono parte integrante, contribuiscono a consolidarla. Con il lavoro, lo spirito di sacrificio, l’impegno e l’abnegazione, ma anche con le parole: che sono di aiuto, tante volte a chi è in difficoltà e che al contempo alimentano la coesione della comunità medesima.

Mirandola ha una forza straordinaria in questo. Forza che ha trovato e trova la sua massima espressione in persone in grado di lasciare un segno tangibile vivo, in quanti le hanno conosciute sia direttamente, che indirettamente. Che alimentano nei più ricordi, sorrisi, momenti memorabili; soprattutto che, a loro modo hanno saputo insegnare tanto.

Pensiamo ad Elvino Castellazzi il cui ricordo è riecheggiato nelle recenti manifestazioni di Francia Corta di cui era anima, mente e braccio. Pensiamo pure a Sergio Baldini, la cui parola era conforto, consolazione e forza nei confronti del prossimo.

Un valore aggiunto secondo l’Amministrazione, queste belle figure protese al bene della città, del territorio e delle sue genti: tanto in ambito locale che al di fuori di Mirandola. Da ricordare nei loro luoghi simbolo per tramandarne l’esempio.