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MIRANDOLA, SICUREZZA. 'BULLISMO & CRIMINALITA’ GIOVANILE: SECONDO INCONTRO - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, SICUREZZA. ‘BULLISMO & CRIMINALITA’ GIOVANILE: SECONDO INCONTRO

Venerdì 24 maggio 2024 scorso, presso l’auditorium Rita L. Montalcini di Mirandola, si è svolto il secondo incontro sul bullismo e la criminalità giovanile, organizzato dal sindacato di Polizia Siulp e patrocinato dal Comune di Mirandola.

Dopo gli incontri con gli studenti del 5 aprile e con i genitori dell’11 aprile scorso, è stata ripetuta l’iniziativa con tre classi di alunni, anche questa volta dell’Istituto Superiore G. Galilei di Mirandola di vario indirizzo e cioè I.P. Moda, Tecnico e Scientifico.

L’esperienza è stata ripetuta secondo il modello già utilizzato nel precedente incontro, con le relazioni tecniche dello psicoterapeuta Andrea Bilotto, dell’avvocato penalista Cosimo Zaccaria e della pedagogista Elisa Bellucci.

Oltre agli interventi veri e propri dei tre relatori anche attraverso la proiezione di slide, vi è stata l’interazione con gli studenti e con i professori che li accompagnavano, con lo scopo precipuo di rendere più fluido e meglio assimilabili i vari concetti espressi nel corso dell’incontro, il quale ha avuto una durata di due ore.

Lo psicoterapeuta Andrea Bilotto ha spiegato l’impatto dei social e dell’utilizzo del cellulare sugli adolescenti, spiegando come l’abuso di internet, di videogiochi e di messaggistica possano peggiorare la capacità di concentrazione e di apprendimento, ma anche di come si possa incorrere nel pericolo della dipendenza oppure di emulazione: “Educare all’utilizzo del web è diventato un dovere essenziale per ogni genitore ed educatore attento ai bisogni e alle potenzialità, ma anche alle fragilità degli adolescenti, che spesso vivono immersi in una realtà virtuale che è ormai parte del loro mondo e in cui l’apparire ha più importanza dell’essere. E’ grazie ad incontri di questo tipo che riusciamo a sensibilizzare anche i ragazzi ai pericoli e a prevenire ogni forma di dipendenza e di cyberbullismo.”

L’avvocato Cosimo Zaccaria ha illustrato le fasi del procedimento penale e le complicazioni cui sono sottoposti genitori e famiglie, allorquando un minore commette un reato ed è chiamato a risponderne presso il Tribunale per i Minorenni: “l’iniziativa di Siulp, in sinergia con il Comune di Mirandola, è notevole, perché affronta in termini concreti e scientifici il tema attuale della criminalità minorile. È sicuramente un’iniziativa di impatto, in quanto volto a fornire risposte effettive a tutti, evitando ridondanze accademiche e introducendo un ascolto interattivo con i partecipanti.

La pedagogista Elisa Bellucci si è addentrata nella relazione tra vita reale e vita virtuale, spiegando la sempre più sottile linea di confine che esiste e come la loro commistione renda sempre più difficile operare un distinguo netto: “Il bisogno di fare rete, in un periodo storico come questo, si concretizza in azioni volte alla consapevolezza, alla sensibilizzazione e alla responsabilizzazione verso un mondo digitale sempre nuovo e così sconfinato da celare in sé tante insidie. Grazie alla innovativa iniziativa promossa dal Siulp per aver messo luce ad una tematica ad oggi così centrale

Roberto Butelli, segretario provinciale del sindacato di Polizia Siulp e moderatore dell’incontro, ha raccontato alcuni aspetti lavorativi accadutigli nel corso degli anni, per episodi di bullismo e criminalità giovanile, avvenuti a Mirandola e nel suo comprensorio: “Ritengo sia molto importante parlare con i giovani riguardo queste tematiche, non solo per quei soggetti che creano o potrebbero creare problemi, ma anche per tutti coloro i quali potrebbero essere potenziali vittime di comportamenti dannosi. Ritengo altrettanto importante, se non di più, parlare anche con i genitori visto il ruolo centrale e fondamentale che svolge la famiglia nella prevenzione di fenomeni delittuosi, che risultano particolarmente disturbanti per la società. Per questo motivo, stiamo pensando che in autunno, come Siulp potremmo riprendere questi incontri, proprio cominciando dai genitori, i quali hanno bisogno di apprendere e di capire come prevenire fenomeni come il bullismo e la criminalità giovanile, sperando sempre nella preziosa collaborazione di Comune e scuola.”