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GLI ACQUERELLI DI PAOLA BERGAMINI PARLANO AL CUORE. “LA PITTURA, VALIDO RIMEDIO CONTRO IL DOLORE” - Indicatore Mirandolese

GLI ACQUERELLI DI PAOLA BERGAMINI PARLANO AL CUORE. “LA PITTURA, VALIDO RIMEDIO CONTRO IL DOLORE”

Ha iniziato a disegnare ad acquerello attimi di vita quotidiana per cercare di superare lo sconforto per la perdita dell’amata madre, poi è esplosa la passione. Oggi Paola Bergamini disegna a tutto tondo, non solo ritratti domestici, tazzine di caffè o calici di vino, ma fiori, composizioni, paesaggi e tutto ciò che la circonda e che stimola la sua vena artistica.   “Qualche anno fa, dipingere è stata per me una esigenza – racconta – una sorta di passatempo per cercare di estraniare mente e cuore, per quanto fosse difficile, dal pensiero di mia madre, poi mese dopo mese la pittura è diventata il mio hobby preferito. Le bellezze del Creato e la vita stessa mi hanno reso consapevole del fatto che la vita, in quanto dono di Dio, non muore. La pittura mi ha aiutato a superare un periodo cupo, facendomi pensare anche alle cose belle della vita e oggi mi riempie di piccole e grandi soddisfazioni. Durante le festività – continua -ho preparato tanti biglietti augurali con immagini natalizie, come si faceva quando eravamo piccoli, e sui social le immagini dei miei acquarelli ricevono consensi e condivisioni. È uno sprone, questo, a proseguire”.

Paola, che assieme al marito Omero ha gestito per anni il negozio Lucky Bike in via Statale nord, è una autodidatta. “Devo sicuramente al maestro Gianni Pedrazzi, del Circolo Artificio di San Felice, l’arte di avermi insegnato a miscelare i colori, il resto è puro istinto coniugato al continuo desiderio di fissare nei miei disegni il bello della vita, che dalla pandemia ad oggi sembra essersi dissolto, ma che dobbiamo continuare a coltivare. Se non altro – prosegue – per esigere un mondo a misura d’uomo e non di pazzia e di scelte sbagliate. Un mondo a misura di famiglia, di creatività, di vita e di speranza, di cibo genuino e di natura. Cerco, attraverso i miei acquarelli, di trasmettere questo messaggio di speranza e di cose belle”.