Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image
Scroll to top

Top

FINALE EMILIA: AL LICEO MORANDI, GLI STUDENTI SI SFIDANO SU CALVINO, MORANTE E SCIASCIA - Indicatore Mirandolese

FINALE EMILIA: AL LICEO MORANDI, GLI STUDENTI SI SFIDANO SU CALVINO, MORANTE E SCIASCIA

Si è svolta, nei giorni scorsi, la prima edizione del Torneo di lettura del Liceo Morandi: da un’idea del prof. di Lettere Marco Diegoli, dodici classi del triennio, dopo aver letto durante l’estate Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino, L’isola di Arturo di Elsa Morante e A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia, si sono sfidate in palestra affrontando prove che richiedevano diverse abilità e competenze. Quiz a risposta immediata previa corsa per prenotarsi, interpretazione complessiva dei romanzi, individuazione di citazioni, contestualizzazioni e drammatizzazioni di scene significative hanno messo in competizione le classi e stimolato gli studenti a conoscere al meglio i libri loro affidati dai rispettivi docenti.

«È stata una novità e in quanto tale ha richiesto un intenso lavoro di preparazione – afferma il coordinatore del Dipartimento di Lettere, Luca Gherardi – ma vedere studenti così attenti ed entusiasti occuparsi di questi classici è stato un momento di scuola davvero incoraggiante. Alcune prove hanno confermato quello che già sapevamo: i ragazzi, se motivati, danno grandi soddisfazioni: alcune drammatizzazioni sono state davvero entusiasmanti e, ancora di più, è stato bello vedere come i ragazzi abbiano trascorso l’intervallo a parlare dei libri e a confrontarsi su come realizzare la drammatizzazione finale. Il torneo è stato, inoltre, un’occasione – conclude il prof. Gherardi – per noi insegnanti di lavorare insieme, durante le fasi di progettazione quest’estate, mentre gli studenti svolgevano le prove e durante le successive correzioni. Poi il fatto che nessuno di noi si sia occupato delle proprie classi ma di quelle dei colleghi credo abbia costituito il valore aggiunto della competizione. Un ringraziamento al prof. Diegoli, che ha proposto questa nuova avventura, ai colleghi che hanno voluto mettere alla prova loro stessi e le loro classi e, soprattutto, agli studenti per lo spirito costruttivo, l’onestà e la tenacia con cui hanno affrontato le sfide. Un’esperienza da ripetere, così da favorire una conoscenza profonda anche della letteratura del secondo Novecento che troppo spesso, purtroppo, a scuola si trascura».