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OSPEDALE SANTA MARIA BIANCA, EMERGENZA-URGENZA SEMPRE PIÙ LIMITATA ALLA BASSA COMPLESSITÀ - Indicatore Mirandolese

OSPEDALE SANTA MARIA BIANCA, EMERGENZA-URGENZA SEMPRE PIÙ LIMITATA ALLA BASSA COMPLESSITÀ

Dall’1 febbraio, al Pronto Soccorso, è entrato in servizio un medico per la gestione dei casi di bassa complessità. Una figura professionale che ha risposto all’avviso per la ricerca di 3 medici da destinare all’emergenza-urgenza dell’ospedale Mirandola, avviso revocato per quanto riguarda le figure per la gestione dei casi di media ad alta complessità. Sempre nei giorni scorsi l’Ausl ha prorogato, dal 31 dicembre scorso al 29 febbraio 2024, la durata del “Progetto sperimentale di integrazione della Continuità Assistenziale con il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mirandola”, approvato allo scopo di integrare servizi per – leggiamo dal documento – gestire la grave carenza di personale medico notturno del Pronto Soccorso e ridurre il ricorso ai medici ‘gettonisti’, attraverso un progetto di integrazione professionale e di competenze, con intervento sulle urgenze a bassa complessità.

In sostanza, riassumendo i passaggi documentati nelle ultime settimane che hanno registrato, dal 1° gennaio, anche la internalizzazione dell’unica sede della continuità assistenziale (ex Guardia Medica), l’organizzazione dell’emergenza.urgenza dell’ospedale di Mirandola sembrerebbe sempre più orientata alla gestione di casi a bassa complessità, tipica dei CAU.