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BURANA: AL VIA UNA SERIE DI INTERVENTI MIGLIORATIVI SUI CANALI IRRIGUI DEL TERRITORIO COMUNALE DI MIRANDOLA - Indicatore Mirandolese

BURANA: AL VIA UNA SERIE DI INTERVENTI MIGLIORATIVI SUI CANALI IRRIGUI DEL TERRITORIO COMUNALE DI MIRANDOLA

Ad essere interessato il canale Diversivo con lavori per tratti deteriorati, manufatti ammalorati, installazione di tecnologie innovative

Il Consorzio della Bonifica di Burana è in procinto di avviare una serie di interventi migliorativi del sistema irriguo e di difesa idraulica anche sul territorio comunale di Mirandola. Si tratta di lavori che interesseranno tratti di canale deteriorati, il rinnovamento di manufatti ammalorati, ma pure l’istallazione di tecnologie innovative volte ad efficientare l’uso delle risorse idriche.

Ad annunciarlo nei giorni scorsi il presidente del Consorzio della Bonifica di Burana Francesco Vincenzi in un incontro con amministratori dei territori – per il Comune di Mirandola ha partecipato il Consigliere comunale Guglielmo Golinelli – ed imprenditori agricoli ai quali ha chiesto comprensione per i disagi che potrebbero crearsi.

Opere in programma sul territorio comunale di Mirandola

Le opere in programma sul territorio comunale mirandolese sono diverse ed interesseranno il canale Diversivo di Burana, in merito a: Sostegno Margotta; Sostegno Picca; Presa laterale Dugale Cucco; Presa latrale Dugale Acquaviva; Presa laterale Allacciante Diversivo di Burana‐Fosso Capra; Presa laterale Fossa Morena.

Descrizione lavori

L’intervento si inquadra come adeguamento migliorativo (ammodernamento) del sistema irriguo esistente e riguarda il rifacimento dei tratti di canale deteriorati, l’impermeabilizzazione degli stessi e il rinforzo spondale della sezione di deflusso con posa di pietrame lapideo. È inoltre prevista l’installazione di tecnologie per uso efficiente delle risorse idriche, quali misuratori e telecontrollo dei manufatti di regolazione con energia proveniente anche da fonte rinnovabile, nonché la sostituzione e rinnovamento di manufatti ammalorati.

Di fatto si tratta del completamento e della prosecuzione di altri finanziamenti già ottenuti che riguardano gli stessi vettori idrici. La rimessa in sagoma del canale, l’utilizzo di pannelli solari per il telecontrollo dei sostegni e delle prese, nonché la rivegetazione con specie autoctone che garantiscono il mantenimento e il miglioramento delle condizioni ecologiche del corpo idrico, si inquadra tra gli obiettivi di tutela ambientale.

L’intervento è a servizio di un territorio caratterizzato da colture di pregio (come pere, pesche e vignati da Lambrusco) con opere mirate e volte a rispondere a tali esigenze integrando e completando quelle già avviate negli anni passati, di contrasto alla dispersione dell’acqua. Si è provveduto poi in fase di progettazione, ad individuare le porzioni dei canali più gravate da fenomeni di infiltrazione, al fine di ottenere un risparmio della risorsa medesima.

“Il progetto – ha quindi voluto sottolineare Viha l’obiettivo del ripristino funzionale, strutturale e morfologico dei Canali Diversivo di Burana e Canale Diversivo di Cavezzo. L’intervento vuole perseguire il duplice proposito di rendere più efficiente la gestione dell’acqua distribuita, tramite rifacimento del tratto di canale deteriorato, al fine di ridurre le perdite e migliorare la capacità di trasporto, nonché migliorare la gestione, l’efficienza del sistema, grazie all’installazione di tecnologie per uso efficiente delle risorse idriche, quali misuratori e telecontrollo con energia proveniente anche da fonte rinnovabile. Non viene tralasciato l’obiettivo di tutela ambientale che, tramite rinverdimento con specie vegetali autoctone, consente il miglioramento dello stato ecologico del corso d’acqua. Inoltre, con le opere in progetto, si incrementano anche i livelli di salvaguardia idraulica del comprensorio asservito, migliorando la struttura delle reti di canalizzazione ed ammodernando le opere impiantistiche e meccaniche.”

Benefici attesi dall’intervento

Sono diversi i benefici attesi a partire da: risparmio della risorsa idrica; incremento della sicurezza idraulica; ammodernamento delle reti e dei manufatti; risparmio di energia elettrica sia per la riduzione dei prelievi che per l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili; efficientamento nella gestione della risorsa e della modalità di lavoro; riduzione del rischio desertificazione con salvaguardia degli ecosistemi acquatici dei canali; benefici socioeconomici imputabili al mantenimento della fertilità dei suoli e pertanto al mantenimento del loro valore economico; mantenimento e miglioramento dell’indotto agroalimentare delle zone asservite.