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SPIRA MIRABILIS IN CONCERTO A SAN POSSIDONIO - Indicatore Mirandolese

SPIRA MIRABILIS IN CONCERTO A SAN POSSIDONIO

 

Domenica 5 maggio a San Possidonio, presso il Palazzurro, alle 17, concerto di “Spira Mirabilis” che eseguirà la Sinfonia n.5 in Re minore Op.107 “La Riforma” di Felix Mendelssohn.

Cosa può esserci di più calzante, per un’orchestra che durante le prove è solita posare gli strumenti e cercare nel canto il respiro comune, di una sinfonia che culmina in un maestoso corale? E cosa può esserci di più insolito di un maestoso corale che, anziché essere cantato, viene suonato al culmine di una sinfonia? La “Riforma” di Mendelssohn è prima di ogni altra cosa un mistero: a lungo additata come sinfonia disomogenea, atipica, eccessivamente retorica, da Mendelssohn stessa considerata «un’opera completamente fallita, tra i miei pezzi quello che brucerei più volentieri», questa musica appare lontana da noi più dei duecento anni scarsi che in effetti la separano (con quell’incipit così arcaico, poi…!). Eppure la “Riforma”, con tutte le sue incoerenze, o forse grazie a esse, ci suona oggi meravigliosa come non mai, quasi un tripudio irrisolto di dicotomie: imperfetta ed esuberante, enfatica ed avvincente, in perenne disequilibrio, come dimostrano il primo movimento e l’Andante centrale, tra la tenerezza e il fuoco. E poi c’è quel corale, che sorge all’improvviso accennato dal flauto all’inizio dell’ultimo movimento, e viene infine intonato a gran voce da tutta l’orchestra: “Ein feste Burg ist unser Gott! , Il nostro Signore è una solida fortezza!”.  È l’inno luterano che celebra i trecento anni della Confessione di Augusta, certamente, ma non solo: questa musica grandiosa risuona oggi come un esaltante canto universale, altissimo e quindi umano.

“Spira Mirabilis” non è una vera e propria orchestra, ma un laboratorio musicale. Il numero di musicisti che la compongono può cambiare in base al repertorio scelto: può prendere la forma di un quintetto d’archi oppure quella di una grande orchestra con coro e cantanti solisti, ma ciò che non cambia mai sono le motivazioni e l’integrità del nostro lavoro insieme. «Ci troviamo 4/5 volte all’anno per incontrare un solo brano alla volta – spiegano i musicisti di “Spira Mirabilis” – passiamo insieme molti giorni di prova sulla partitura scelta, confrontiamo le nostre opinioni, ci correggiamo a vicenda, valutiamo il nostro modo di suonare dai dettagli più minuti, trascorrendo a volte molte ore su poche battute, alla visione macroscopica della struttura del brano in questione. L’importante è che questo percorso di studio porti a una serie di scelte nette e definite che possano rendere all’ascoltatore un’interpretazione unitaria e condivisa. Questa interpretazione collettiva sostituisce quella che darebbe il direttore d’orchestra se ci fosse. Ed è proprio alla figura del direttore che ci ispiriamo, privandocene non tanto per ribellione, quanto per desiderio di emulazione».

Il concerto rientra nella rassegna “Effetto Musica”, organizzata da Fondazione scuola di Musica Andreoli e Unione Comuni Modenesi Area Nord.

Per ragioni organizzative è consigliata la prenotazione da effettuare ai seguenti contatti:
0535/417924, rossella.pavone@comune.sanpossidonio.mo.it – cellulare 340/6643676.