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SEMPRE PIU' TECNOLOGIA NELLA LOTTA CONTRO L'ALZHEIMER - Indicatore Mirandolese

SEMPRE PIU’ TECNOLOGIA NELLA LOTTA CONTRO L’ALZHEIMER

Asp Area Nord e in particolare la casa residenza Cisa di Mirandola sono punto di riferimento di esperienze di rilievo regionale e nazionale all’avanguardia nella lotta, quantomai difficile e complessa, a una delle patologie più diffuse nella popolazione anziana, e non solo (si registrano purtroppo casi anche in pazienti relativamente giovani): la malattia di Alzheimer.

Una lotta che si basa anche sull’utilizzo della tecnologia. Il nucleo specialistico distrettuale per le demenze, ormai da tempo operante presso il Cisa, ha concentrato l’attenzione su quegli elementi di disturbo che la persona con demenza percepisce, a causa del deficit cognitivo, sia nella comunità di cura che nell’ambiente domestico, come una fonte di disturbo, attivando le tipiche reazioni da stress che sfociano in alterazioni del comportamento (espressioni vocali ripetitive, aumento dell’agitazione o, al contrario, marcata apatia).

Prendendo le mosse da recenti studi, all’interno di questo servizio si cerca dunque di intervenire sulle stimolazioni sensoriali che provengono dall’ambiente che circonda la persona, così da suscitare effetti benefici sul suo comportamento.  Grazie a preziosi ausili quali la stanza e il bagno multisensoriale, da anni all’interno del nucleo specialistico, vengono così utilizzati metodi di stimolazione multisensoriale per favore il rilassamento negli ospiti, individuati come tecnica di cura e gestione del comportamento. Grazie alle donazioni ricevute dai tanti “amici” del Cisa, il ventaglio degli strumenti a disposizione si è arricchito ora di cuffie di alta qualità in grado di gestire il cosiddetto sistema Anc (“Active noise control”) di riduzione attiva del rumore, in grado di modulare la stimolazione acustica che raggiunge direttamente l’orecchio della persona.

Sono state scelte cuffie senza fili per ragioni di praticità e sicurezza, ma soprattutto per ottenere l’effetto desiderato in qualsiasi ambiente del nucleo, seguendo il movimento delle persone.  Si tratta di una tecnologia avanzata, denominata appunto “Active noise control”, capace di ridurre il suono non voluto tramite la sovrapposizione di un secondo suono, specificamente progettato per cancellare il primo. Le cuffie, così predisposte, riducono in modo rilevante il rumore di fondo, con un duplice, benefico effetto: da un lato fanno percepire un ambiente esterno meno “rumoroso” (il rumore, spesso, è un fattore che alimenta e amplifica i disturbi del comportamento), dall’altro favoriscono una percezione del suono “positivo” (musica, televisione) più chiara e più facile da ascoltare, in persone che spesso hanno problematiche più o meno rilevanti di ipoacusia, tutelando quindi anche la salute del condotto uditivo.

Insomma, un ennesimo, importante e innovativo passo avanti nel rispondere al bisogno e al benessere, che sta aiutando e aiuterà e non poco, a rendere ancora più efficace e completo il programma di cura incentrato sulla persona, nella sua dimensione psico-fisica complessiva, vera “mission” dell’Asp e del nucleo specialistico per le demenze della casa residenza Cisa.