Sono giunte alla nostra redazione tre lettere di ringraziamento per gli operatori dell’ospedale di Mirandola, che confermano il gradimento dell’utenza. Ecco, di seguito, i testi.

LETTERA/1

Mi chiamo Patrizia Pugliese e volevo ringraziare tutto il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Mirandola e in particolare il medico Antonio Salento per avermi aiutato con la sua presenza nei momenti peggiori del mio ricovero per la frattura scomposta di tibia e perone. Avendo subito due interventi chirurgici in pochi giorni, ho avuto modo di apprezzare la sua professionalità come ortopedico e la sua umanità nell’infondere tranquillità nei momenti di maggior preoccupazione e sconforto. Ringrazio di cuore anche tutto il personale infermieristico che con pazienza e cortesia mi ha seguito in tutti i miei giorni di degenza. A fronte di questa mia esperienza legata alle persone che lavorano in questa struttura (compreso tutto il personale della sala operatoria) chiedo al sindaco Maino Benatti di farsi portavoce di questa realtà mirandolese perché non venga smantellata, diventando parte di quella brutta realtà che porta alla chiusura di ospedali. Tutto questo non farebbe altro che privare i cittadini di bravi medici e infermieri. Ancora un saluto e un ringraziamento ad Antonio Salento. (Patrizia Pugliese)

LETTERA/2

Lo scorso gennaio è stato ricoverato nel reparto di Medicina dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola mio cognato. La parente più prossima per assisterlo ero io, dato che sono pensionata e il tempo non mi manca. Andavo quindi tutti i giorni in ospedale a trovarlo e per sapere quando lo avrebbero dimesso. E’ rimasto in Medicina per 19 giorni, cosa mai accaduta in precedenza, pur essendo stato ricoverato in ospedale altre volte. Andavo spesso a parlare con i medici e li facevo comunicare tramite il telefono cellulare con il figlio di mio cognato, che abita a Torino. Sono sempre stati molto cortesi e gentili ed estremamente professionali, come confermato da tutti gli esami a cui hanno sottoposto mio cognato che è entrato in ospedale avvilito e ne è uscito sollevato. Ho potuto constatare che questi medici della Medicina dell’ospedale di Mirandola lavorano molto bene, sono corretti e gentili, compreso il primario Fabio Gilioli che era sempre pronto, con grande cortesia, a ragguagliarmi sulle condizioni di mio cognato. Posso aggiungere che, sempre all’ospedale mirandolese, a me hanno operato un braccio che ora uso benissimo. Spero che il Santa Maria Bianca rimanga in funzione, perché ci lavorano dei medici molto bravi. (Anna Maria Belloni)

LETTERA/3

Un buongiorno ai lettori dell’Indicatore Mirandolese. Da parecchi mesi, ossia dall’11 settembre 2017, vittima di incidente stradale, sono costretto a sottopormi a varie visite con una certa assiduità in diversi reparti dell’ospedale di Mirandola: Radiologia, Ortopedia, Pronto Soccorso, Dermatologia e Cardiologia. Ogni volta in cui ho avuto e ho bisogno, anche con molta urgenza, sono sempre accolto con grande premura e forte preoccupazione per risolvere, con l’immediatezza consentita, il problema. Inoltre ho rilevato e colgo sempre eccellente competenza ed encomiabile rispetto per la persona, senza far pesare l’età, anzi tutto il personale medico e paramedico ha sempre agito e agisce con professionalità unitamente a parole di incoraggiamento e di conforto, facendomi sentire come in famiglia, dove si può respirare un’atmosfera ricca di comprensione e di affetto; nei reparti, poi, si respira un clima di sicurezza tale da far dimenticare la crisi, il dolore e ogni altro sentimento di paura. Pertanto ringrazio sentitamente tutti. (Norberto)