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AL VIA I LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL TECNOPOLO. IL SINDACO “STRUTTURA STRATEGICA PER IL TERRITORIO E FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO D’IMPRESA NUOVI SPAZI PER INCREMENTARE LA SUA ATTRATTIVITA’ - Indicatore Mirandolese

AL VIA I LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL TECNOPOLO. IL SINDACO “STRUTTURA STRATEGICA PER IL TERRITORIO E FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO D’IMPRESA NUOVI SPAZI PER INCREMENTARE LA SUA ATTRATTIVITA’

Il Tecnopolo di Mirandola si allarga. Lavori in avvio per la struttura che per il territorio è sinonimo di innovazione e sviluppo di impresa. È stato infatti consegnato ieri il cantiere che prevede un suo ampliamento e quindi potenziamento, in termini di nuovi spazi condivisi per start up e spin-off d’impresa. I lavori di realizzazione del nuovo edificio che sarà connesso a quello già esistente, avranno durata fino all’autunno 2020.

 

“Analizzati i risultati raggiunti in questi anni dalla struttura, considerati i crescenti progetti di ricerca strategica e sviluppo in corso, perseguendo gli obbiettivi di rafforzamento del distretto biomedicale cogliendo nuove opportunità e finanziamenti pubblici – premette il Sindaco di Mirandola Alberto Grecola Fondazione Democenter ha manifestato la necessità di ampliamento ed integrazione delle sue attività e competenze. Necessità che abbiamo colto immediatamente al fine di potenziare ulteriormente un’eccellenza il cui ruolo strategico è emerso con forza anche in occasione dell’emergenza Covid-19.” Parole a cui si associano quelle dell’Assessore all’Innovazione del Comune di Mirandola, Marina Marchi che in merito aggiunge: “Tale iniziativa è dunque mirata a stimolare ed attrarre in modo continuativo nuove idee sul territorio attraverso la creazione di nuove start-up, spin-off e costituendo un HUB attrattore di competenze di livello internazionale, generando in tal modo opportunità ed idee per la crescita del territorio attraverso l’unione di ricerca, formazione e non da ultimo nascita e sviluppo di nuove imprese.”

 

Ma ad entrare nel merito rispetto all’intervento prossimo a partire è l’Assessore con delega ai Lavori pubblici del Comune di mirandola Letizia Budri: “Concretamente, la necessità del Tecnopolo si traduce nella richiesta di nuovi uffici per strat up e spin off e spazi condivisi anche a potenziamento della struttura esistente con la realizzazione di un 2° lotto da farsi in stretta connessione fisica e funzionale. Nel nuovo edificio, che sarà caratterizzato da una struttura in XLAM, sono quindi previsti uffici-laboratori di idee per start-up. I laboratori di natura tecnologica sono invece previsti nella struttura a fianco all’edificio, secondo una pianificazione e programmazione di spazi avvenuta in seguito al confronto con gli utilizzatori ed i responsabili del Tecnopolo. Si tratta dunque di un corpo rettangolare di dimensioni 28x11mt a un solo piano con un connettivo di distribuzione longitudinale su cui si affacciano salette riunioni di co-working di 13,35 mq ciascuna e quattro spazi condivisi per riunioni coordinamento su tematiche trasversali o convergenti delle diverse unità di ricerca e 5 uffici per start up e spin off con dimensione variabile da 32 a 29 mq tutte allestite con una elevata connettività informatica e alto grado di digitalizzazione. Il progetto di realizzazione dell’edificio dell’ampliamento – prosegue l’Assessore Budri – si colloca all’interno dell’attività 5.1 “Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio”, promossa dal programma regionale dell’Emilia-Romagna attività produttive 2012-2015, D.G.R. 1154/2017, dal titolo “European biomed (EBH): consolidamento e rafforzamento del parco scientifico e tecnologico del Mirandolese”. I soggetti coinvolti sono il Comune di Mirandola, in qualità di soggetto mandatario e la Fondazione Democenter-Sipe, in qualità di soggetto mandante.”

 

IL TECNOPOLO.

Il “Tecnopolo” è stato realizzato, nell’ambito dell’emergenza sisma 2012 con lo scopo di avere una struttura sul territorio di Mirandola, in cui fosse possibile valorizzare il risultato della ricerca universitaria a favore delle imprese. Il Tecnopolo di Mirandola è gestito dalla Fondazione Democenter-Sipe, unione di diversi enti, associazioni e fondazioni bancarie che perseguono gli obbiettivi di dare sostegno ad imprese, start-up e quindi in generale al contesto socio-economico del territorio offrendo corsi di alta formazione, attuando il trasferimento tecnologico tra i diversi enti di ricerca, anche internazionali, coordinando le procedure per accedere ai finanziamenti regionali ed europei e promuovendo la cooperazione internazionale tra istituzioni al fine dello sviluppo del territorio. In particolare il Tecnopolo di Mirandola (d’ora innanzi TPM), rappresenta un ramo importante della Fondazione Democenter sul territorio di Mirandola, sede del distretto industriale “Biomedicale e protesica” più importante d’Europa.

 

L’attività del TPM, ripercorre quella della Fondazione e pertanto costituisce un volano per le imprese del territorio offrendo:

  • l’introduzione di nuove tecnologie e la definizione e la caratterizzazione di prodotti e processi;
  • la partecipazione alla soluzione di problemi legati all’utilizzo di materiali e tecnologie;
  • la formazione e l’ospitalità di ricercatori delle aziende presso i laboratori del Tecnopolo;
  • la partecipazione congiunta a programmi di ricerca regionali, nazionali ed europei;
  • l’adozione di protocolli specifici per la tutela della riservatezza e della proprietà intellettuale relativamente ai progetti delle singole imprese;
  • la gestione di percorsi di convalida, certificazione e approvazione di prodotti e processi innovativi.

 

I tre laboratori tecnologici presenti oggi nella struttura del 1° LOTTO:

  • ToP – Tossicologia e Proteomica,
  • MaB- Microscopia Applicata e Biologia Cellulare;
  • MS2 – Materiali, Sensori e Sistemi,

sono in grado di sviluppare processi di ricerca ad altissima competenza e specializzazione al fine di fornire i risultati alle imprese del settore presenti sul territorio