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MIRANDOLA, RIAPERTA OGGI CON LA RIPRESA DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA IN PRESENZA, LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN GIACOMO RONCOLE “M. MONTESSORI” - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, RIAPERTA OGGI CON LA RIPRESA DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA IN PRESENZA, LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN GIACOMO RONCOLE “M. MONTESSORI”

“La consegna alla comunità della scuola dell’infanzia di San Giacomo Roncole “M. Montessori” è doppiamente significativa. Per il giorno, oggi 7 aprile, che segna, dopo oltre un mese, la riapertura delle strutture scolastiche dai nidi, alla prima media e quindi una nuova ripartenza per bimbi e ragazzi. Ma anche per l’edificio in sé, completamente rinnovato, che oggi ci restituisce un ambiente ricco di nuovi stimoli, in grado di offrire molteplici occasioni per acquisire conoscenze, sperimentare, esercitare abilità, e sviluppare competenze. Un ambiente che non poteva essere tale senza il prezioso contributo delle educatrici e della direzione scolastica. Un sentito ringraziamento a loro, ma anche alle famiglie e al signor Saul Ganzerli, che ha messo a disposizione la struttura che in questi mesi ha ospitato la sede temporanea delle due sezioni e si è sempre dimostrato attento e disponibile verso Scuola e Amministrazione.” Queste le parole del Sindaco di Mirandola Alberto Greco pronunciate in occasione della visita effettuata stamane alla Scuola dell’infanzia “M. Montessori”.

 

Si è trattato di un cantiere impegnativo quello dell’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico della scuola, che ha richiesto un’attenzione particolare già dalla fine della scorsa estate, quando una serie di aspetti tecnici e di sopraggiunte esigenze distributive hanno comportato l’adozione di una consistente variante. Dalla necessaria sostituzione delle biologiche, a una modifica delle aperture con previsione di aumento delle superfici finestrate, per migliorare il rapporto areo-illuminante, fino a una parziale revisione dell’impiantistica sia elettrica che meccanica. Un intervento da oltre un milione e centomila euro – di cui 266.000 finanziati dal MIUR e il resto a valere sul bilancio comunale – che oggi vede solo un termine parziale. Sono, infatti, in via di ultimazione i lavori integrativi, approvati a dicembre, per l’ampliamento di ulteriori 46 mq del plesso, che sarà pronto a breve e, oltre a un atrio, ospiterà una sala insegnanti e una lavanderia, fortemente voluta dal corpo docente e ausiliario; oltre alla sistemazione dell’area esterna. “Oggi siamo a San Giacomo Roncole, alla scuola dell’infanzia “M. Montessori, per festeggiare una doppia ripartenza – afferma l’Assessore all’Istruzione del Comune di Mirandola Marina Marchi da una parte, dare il via ancora una volta alla scuola in presenza, dopo la chiusura di un mese a causa della pandemia, dall’altra, consegnare le chiavi della nuova scuola ai bambini e alle maestre di San Giacomo Roncole. Per noi è una grande soddisfazione, finalmente, veder realizzato un progetto su cui si è lavorato tanto, ampliandolo e migliorandolo, anche in base alle sopraggiunte esigenze portate dal Covid. Per questo ringraziamo le maestre e le famiglie che si sono adattate a una sistemazione temporanea. A vedere la scuola oggi, direi che ne è valsa la pena. Nell’occasione ricordo anche che, da oggi 7 aprile, ripartono anche tutti i servizi di supporto alle scuole, trasporti, mensa, pre e post scuola in tutto il Comune di Mirandola, dall’infanzia, passando per la primaria, fino alla prima media, come prescritto dalle nuove disposizioni nazionali.”

 

“I lavori integrativi e le migliorie che, di fatto, hanno posticipato la ri-messa a disposizione della scuola e, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, hanno risentito dell’allungamento dei tempi per l’approvvigionamento dei materiali e del rallentantamento nelle lavorazioni e nei rapporti con i subappaltatori, oggi ci permettono di offrire alla comunità una scuola non solo più bella, ma anche più sicura ed efficiente. Un edificio altamente performante sia dal punto di vista edilizio che impiantistico, dotato di riscaldamento a pavimento, alimentato da pompe di calore e impianto fotovoltaico, illuminazione led con controllo automatico a sensori, definito “n-zeb”, ovvero con consumi vicino allo zero, che ci accompagna verso il futuro – continua l’Assessore alla Ricostruzione del Comune di Mirandola Letizia Budri Encomiabile l’impegno di famiglie e personale scolastico che, in questi mesi, hanno “fatto scuola” nella sede temporanea ricavata presso la cosiddetta “sala Saul” (sempre a San Giacomo) affrontando insieme allo spostamento, le difficoltà portate dall’applicazione dei protocolli anti Covid. Questo il compromesso a cui ci ha costretti il non poter contare sulla distribuzione degli alunni delle due sezioni negli altri plessi del capoluogo, a causa delle misure di distanziamento imposte. A loro e a tutti i tecnici che hanno collaborato a questo intervento va il ringraziamento dell’Amministrazione, così come al RUP e alla struttura comunale, che si è mossa in continua sinergia con educatrici e direzione scolastica. Impegno della struttura che ha anche consentito anche di recuperare una significativa parte delle spese di locazione della sede temporanea – valere sul bando di fine agosto scorso del Ministero dell’Istruzione, per l’assegnazione di risorse per affitto, leasing o noleggio di strutture scolastiche temporanee – con il riconoscimento al Comune di Mirandola di oltre 8.000 €, a concorrenza delle risorse disponibili.”

 

“Viene riconsegnata ai bambini ed al personale educativo una struttura con un livello qualitativo elevato – afferma Letizia Migliori, Vice dirigente scolastica della scuola primaria di Mirandolacommisurata ai bisogni di chi quotidianamente la vive ed in linea con quelle che sono direttive Covid. A colpo d’occhio si scorge la funzionalità degli ambienti – dal refettorio, alla biblioteca, al dormitorio – e la distribuzione degli spazi gioco, appositamente pensati e predisposti, e questo è un fatto molto importante, secondo esigenze e necessità manifestate, volte migliorare ulteriormente nel complesso la funzione educativa della scuola. Discorso analogo può essere fatto anche per gli spazi esterni, che, una volta sistemati completamente, potranno essere utilizzati al meglio.”