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MIRANDOLA, IL SINDACO GRECO: “CARENZE DI ORGANICO E ULTERIORI RIDUZIONI SERVIZIO SALUTE MENTALE: URGONO SPIEGAZIONI” - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, IL SINDACO GRECO: “CARENZE DI ORGANICO E ULTERIORI RIDUZIONI SERVIZIO SALUTE MENTALE: URGONO SPIEGAZIONI”

“Anche per il servizio psichiatrico si profila una riduzione del servizio? Gradiremmo quanto prima dei chiarimenti, dato che purtroppo questa voce sta circolando con parecchia insistenza.” La richiesta arriva dal Sindaco di Mirandola Alberto Greco, dopo che da notizie informali sarebbe emersa l’intenzione di Ausl Modena di ridurre il servizio psichiatrico territoriale nei prossimi mesi di luglio ed agosto operando la chiusura pomeridiana il mercoledì ed il venerdì. “Questo significherebbe che non solo sarebbe ridotta l’offerta di visite specialistiche programmate, ma che nemmeno potrebbe essere garantita la guardia psichiatrica che i medici assicurano, con conseguenze facilmente immaginabili in termini di disservizio.”

 

“Il Centro di Salute Mentale di Mirandola ha l’assoluta necessità di garantire accoglienza, valutazione e trattamenti terapeutici ai cittadini adulti di un vasto territorio. Ma è utile ricordare anche quanto questo servizio sia già in forte sofferenza: in termini di organico, oltre che insufficiente a rispondere alla domanda del distretto e, sempre più lontano da quel traguardo annunciato lo scorso anno, anche in occasione della manifestazione MAT (settimana della salute mentale) – ovvero, che si sarebbe dovuti arrivare a 6 medici strutturati a tempo pieno.”

 

“Risulta infatti che ad oggi vi siano 2 medici a tempo pieno, 1 medico a tempo pieno ma di fatto parziale in quanto prossimo al pensionamento ed in fase di smaltimento ferie, 1 medico a tempo pieno ma di fatto a tempo parziale in quanto impegnato in altri progetti paralleli (DCA ed autismo), 1 medico assente per maternità e 1 medico specializzando; è altresì noto che per reggere la pressante domanda degli utenti, i medici in servizio svolgano moltissime ore straordinarie.”

 

“Il distretto sanitario di Mirandola, con un bacino di utenza di 85.000 abitanti, continua ad assistere ad una contrazione di servizi, perché il concetto di equità di accesso ai servizi qui applicato e che non trova eguali in altri distretti, è inteso come “presa in carico ed orientamento ai pazienti altrove”.

 

“Auspichiamo un cambio di direzione rispetto a questa e ad altre azioni paventate in queste ultime settimane riguardanti altre specialità. Oltre al rientro della degenza di cardiologia presso l’ospedale che stiamo chiedendo tutti quotidianamente e che non può più attendere.”

 

Queste riflessioni sono contenute anche nella lettera inviata ad AUSL questa mattina dal Sindaco.