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MIRANDOLA: “BILANCIO SENZA EMENDAMENTI E NELL’INTERESSE DEI SERVIZI AI CITTADINI. - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA: “BILANCIO SENZA EMENDAMENTI E NELL’INTERESSE DEI SERVIZI AI CITTADINI.

PRETESTUOSE LE CRITICHE ARRIVATE DOPO L’APPROVAZIONE”

 

“Chi amministra deve effettuare delle scelte volte ad offrire servizi, per la soddisfazione sociale. Proseguire con alcune di queste fatte in passato, non significa copiare, ma impegnarsi a garantirle e migliorarle. Sia chiaro però: nessuno ha mai pensato di bocciare forme di sostegno consolidate alla comunità. Nel momento in cui si sceglie ci si assume la responsabilità e la si condivide con il Consiglio. E la scelta della Giunta Greco, è quella di offrire servizi alla città, ai cittadini.” Parte da qui la riflessione di Giuseppe Forte Assessore al Bilancio del Comune di Mirandola con riferimento al bilancio comunale per il periodo 2021-2023. Una riflessione che spazia dagli aiuti alle imprese, alle famiglie, alle associazioni sportive, fino al volontariato. Con chiarimenti circonstanziati e concreti su DUP (Documento unico programmatico) e numeri. “Dev’essere chiaro ai cittadini che il bilancio – riprende l’Assessore Forte – è stato presentato nei tempi prestabiliti e che a riguardo non è pervenuto alcun emendamento. Nel ribadire che non è stato previsto alcun incremento fiscale a carico dei cittadini, tengo a sottolineare che certe polemiche pretestuose emerse nei giorni scorsi, proprio per quanto poc’anzi dichiarato, oltre che fuori luogo hanno rischiato solo di ritorcersi contro l’interesse dei mirandolesi. Il bilancio per il 2021 non mette in difficoltà né il Comune né tanto meno lede i cittadini dai servizi.“

 

“In tema di aiuti alle imprese – continua Forte – non si possono improvvisare sussidi a determinate categorie senza normative che lo consentono. I sostegni erogati all’imprenditoria rientrano negli aiuti di Stato. Gli oltre 185.000 euro che siamo riusciti a stanziare sono contenuti nella normativa vigente promulgata a seguito dell’emergenza Covid. Quanto alla selezione dei soggetti beneficiari, non spettava all’ente Comune procedere: le indicazioni sono arrivate dai DPCM tramite codici ATECO che hanno definito quali attività non potevano esercitare, riconoscendogli l’accesso agli aiuti di Stato. Quindi nessuno ha dormito, ma ci si è mossi secondo la legge, intervenendo affinché chi avesse diritto acquisisse il beneficio.”

 

Altro argomento su cui pone l’accento Forte è il DUP. “Il bilancio che abbiamo presentato è su base annua. Per di più abbraccia il triennio ’21-’23. Di conseguenza si è tenuto conto delle condizioni attuali dell’ente: Mirandola che versa i suoi contributi all’Unione per il bilancio del ’21 e Mirandola che dà i servizi ai suoi cittadini in virtù dei servizi conferiti e in virtù della struttura Comune di Mirandola. Laddove si dovesse manifestare l’uscita dall’Unione verranno fatte le dovute rettifiche. Utile ricordare inoltre che il DUP ha una durata di cinque anni e che contiene quelle che sono le linee programmatiche dell’Amministrazione Greco. Le risorse necessarie alla realizzazione del programma, possono cambiare. Diversamente, non cambieranno le linee strategiche, se non in chiave di miglioramento.”

 

Altro capitolo, volontariato ed associazionismo sportivo. “Conosciamo le difficoltà che stanno vivendo le associazioni sportive dilettantistiche, ma siamo anche cosci del fatto che non abbiamo norme per intervenire attraverso bandi concreti e mirati di sostegno. Sono stati riconosciuti contributi per la sanificazione degli impianti sportivi utilizzati dalle ASD laddove la normativa lo prevedeva: 85.000 euro per l’anno ’20-21 e un’altrettanta somma per l’esercizio precedente. Per quanto riguarda la piscina date le difficoltà e per evitare il rischio di perderla, siamo intervenuti per il 2021 con 74.000 euro e 139.500 per il 2020. Su come e dove intervenire è un’analisi che viene fatta a prescindere ed in modo scrupoloso al fine di individuare le soluzioni più idonee. Un accenno sull’associazione che utilizzava gli spazi destinati ora al centro vaccinazioni. Alla scadenza del contratto, per legge il 31 dicembre, l’associazione non ha chiesto né il rinnovo né la proroga e di fronte all’eventualità data dalla pandemia in cors,o di mettere a disposizione di Ausl Modena spazi idonei all’interno del patrimonio comunale, si è optato per lasciare libero lo spazio di via Dorando Pietri – ora sede vaccinale – per quelle finalità, in quanto oggi la priorità assoluta è la salute delle persone.

 

“Rispetto alla giunta precedente – prosegue Forte concentrandosi su un altro tema – ci sono diversi aspetti tecnici che procedono in modo uguale data l’impossibilità di fare diversamente. Non si tratta del programma, ma di quanto viene applicato nell’ambito della ragioneria perché previsto dalla prassi giuridica all’interno della redazione del bilancio. Disposizioni che impongono di trovare degli equilibri e fare in modo che, laddove previsto, ci sia un indebitamento, minimo. “L’avanzo” di cui spesso si parla “lasciato dalla Giunta precedente” sussiste per l’accumulo avuto negli anni, determinato per oltre 6 milioni in crediti di difficile esigibilità. In questo però sono compresi anche crediti di dubbia esigibilità pari ad oltre 6 milioni. Quindi, come ci sono 7 milioni in avanzo, ci sono pure 6 milioni di crediti di dubbia esigibilità. E proprio per queste condizioni è opportuno che i cittadini lo sappiano.”

 

“Va fatto inoltre un inciso, dopo anche quanto comparso sugli organi d’informazione da parte di alcuni Consiglieri intervenuti rispetto alla preoccupazione sulla tardiva redazione del bilancio – conclude Forte – La legge attuale per l’esercizio 2021 ha previsto in ambito nazionale che l’approvazione, per il triennio ’21-‘23 fosse consentita fino al 31 marzo. Il Consiglio lo ha approvato il 25 febbraio scorso, fuori dai tempi canonici conosciuti fino al 31-12-2019, ma nell’esercizio 2020 la pandemia ha consentito di slittare la scadenza massima al 31 marzo. Cosa per altro nota. Per di più, l’esercizio provvisorio non ha pregiudicato in nessuna maniera l’andamento dei servizi del Comune perché, sulla base del bilancio utilizzato nel 2020, tutti i dodicesimi erano abbastanza cospicui da garantire il finanziamento di ogni singolo mese in cui abbiamo avuto il ritardo. Quindi a gennaio si è speso il dodicesimo dell’esercizio precedente, che non ha messo in difficoltà nessun servizio, non ha attardato nessuna opera, non ha privato i dipendenti degli stipendi. Per cui questi allarmismi trasmessi alla popolazione e ai dipendenti comunali si sono rivelati fuori luogo e insensati dato che si è operato in modo trasparente e secondo la legge e in virtù del bilancio 2020 che aveva creato questa stabilità di questa Giunta.”