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CENTO MINICESTITI A MIRANDOLA PER RICORDARE TIZIANO ALEOTTI - Indicatore Mirandolese

CENTO MINICESTITI A MIRANDOLA PER RICORDARE TIZIANO ALEOTTI

Domenica 21 maggio, dalle 9 alle 18, al palasport “Simoncelli”

Bimbi e bimbe, genitori e dirigenti, insieme nel nome del dirigente sportivo del Basket “G.Pico” ad un anno dalla scomparsa.  Alla giornata di festa anche i colori e i valori di Avis Mirandola

Cento minicestisti a Mirandola per ricordare Tiziano Aleotti, indimenticato dirigente della locale Basket “G.Pico”. L’appuntamento è in programma domenica 21 maggio, dalle 9 alle 18, al palasport “Simoncelli”, ad un anno dalla scomparsa. Il tutto, in una cornice di grande festa, minicesisti/e e genitori, dirigenti sportivi ed allenatori, provenienti dalle provincie di Modena e Reggio, in un “contenitore” significativamente titolato, per l’occasione, “1° Memorial Tiziano Aleotti”, torneo riservato alla categoria Minibasket.

Durante l’intera manifestazione, negli spazi ai bordi del parquet, giochi e distribuzione di gadget, a cura del gruppo Avis giovani Mirandola che con la Polisportiva “G.Pico” ha promosso l’iniziativa.

1° memorial “Tiziano Aleotti” per ricordare e testimoniare l’incommensurabile contributo di Tiziano Aleotti per lo sport, la Polisportiva “G.Pico” e della pallacanestro a Mirandola.

Tiziano ci ha lasciati, dopo una breve malattia, lo scorso anno all’età di 73 anni. Per oltre 50 anni ha rappresentato l’anima del basket “G.Pico” Mirandola ricoprendo, nel tempo, diversi ruoli tra cui quello di Presidente del settore basket e poi della stessa Polisportiva. Ci

Straordinaria figura di padre ed educatore, uomo e dirigente sportivo, consigliere provinciale FIP, allenatore, arbitro FIP, Tiziano Aleotti ha significato per tutti, impegno disinteressato, testimonianza sul campo dei valori dello stare insieme. Ma soprattutto e stato entusiasmo ed esempio per intere generazioni di giovani ed in particolare per centinaia di bambine e bambini alle prese con il “debutto”, non sempre facile e scontato, nello sport organizzato fatto di grandi libertà ma anche di regole di vita e di portanti tecnico organizzative da rispettare. Lo ha sempre fatto, prima di tutto, guardandoli negli occhi, per ricercare e costruire in loro la socialità del gruppo, la forza formativa della competizione come occasione per condividere valori ed obiettivi. In una parola, per vincere insieme a loro l’inestimabile  partita della felicità.

            Questo era e sarà sempre per tutti noi Tiziano Aleotti.