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BILANCIO CPL CONCORDIA 2021, UTILE E FATTURATO POSITIVI CON UNO SGUARDO AL FUTURO - Indicatore Mirandolese

BILANCIO CPL CONCORDIA 2021, UTILE E FATTURATO POSITIVI CON UNO SGUARDO AL FUTURO

Nonostante gli effetti della pandemia e l’aumento di materie prime ed energia, l’utile 2021 ammonta a 1,2 milioni di euro.

L’assemblea dei Soci di CPL CONCORDIA si è riunita ieri in presenza con 350 soci per approvare i risultati al 31 dicembre 2021.

I dati del bilancio riclassificato evidenziano un valore della produzione a 290 milioni di Euro – in crescita del 4% rispetto al 2020 – e un patrimonio netto salito a 132 Milioni. Seppure gli effetti della pandemia e dell’aumento del costo delle materie prime siano stati impattanti su volumi e marginalità, l’impegno di CPL ha permesso di chiudere l’esercizio 2021 con risultati di rilievo sia sotto il profilo economico-finanziario che occupazionale. Il Margine Operativo Lordo è pari a 20,7 milioni di euro e rappresenta il 7,1% del Valore della Produzione. Il rapporto tra Debiti Finanziari e Margine Operativo Lordo è pari a 1,42x. L’utile d’esercizio si attesta a 1,2 milioni di euro.

Gli investimenti per 15 milioni di Euro hanno riguardato principalmente la Gestione Calore, la pubblica illuminazione, l’acquisto di software e dispositivi a sostegno della trasformazione digitale.

“CPL nel quadriennio ha avuto una decisa ripresa in termini di volumi e marginalità”, commenta il Presidente Paolo Barbieri. “Ora vogliamo continuare a crescere in modo sostenibile, approfittando anche delle grandi opportunità e conseguente spinta che potrebbero derivarci anche dal PNRR, proponendosi come partner qualificato di soggetti pubblici e privati a servizio della transizione energetica e digitale. Siamo attenti agli sviluppi dell’idrogeno e del biometano in qualità di progettisti e costruttori d’impianti.”

“Nell’ultimo quadriennio CPL è passata dai 220 milioni di euro di Valore della produzione sviluppati nel corso del 2017 ai 290 milioni del 2021, nonostante l’effetto del Covid e dell’aumento delle materie prime e dell’energia”, gli fa eco il Direttore Generale Pierluigi Capelli.

Nello stesso periodo l’Ebitda si è mantenuto su valori del 7% circa mentre ha subito un deciso ed importante miglioramento la PFN che si è ridotta dai 139 milioni di euro del 2017 ai 29,4 milioni del 2021.

“Oggi riteniamo che la nostra Società abbia tutti i fondamentali a posto per poter crescere e sviluppare ulteriori volumi di fatturato con marginalità adeguate – prosegue Capelli -. La provvista finanziaria per nuovi investimenti è già stata ottenuta, dato che a gennaio 2021 CPL ha ottenuto un finanziamento di 43 milioni di euro da alcuni importanti istituti di credito nazionali, assistito dalla garanzia di SACE.”

Anche in un anno difficile come il 2021 l’occupazione è stata tutelata, e registra una sostanziale tenuta con 1500 unità. Tra le politiche di sviluppo e organizzazione delle competenze si inquadra l’investimento di 1,7 milioni di euro in piani per la formazione del personale, corrispondenti a 50.000 ore, quasi raddoppiate rispetto al 2020. I progetti più importanti hanno riguardato la formazione manageriale sulle soft skills, mentre i piani di welfare aziendale adottati hanno consentito la distribuzione ai soci e ai dipendenti di 0,7 milioni di euro.

Nel 2021 la cooperativa ha registrato i parametri economici che consentono il pagamento di un Ristorno ai soci e ha disposto lo stanziamento a bilancio di una somma pari a 600 mila euro.

Nel portfolio lavori pluriennali, da oltre 1 miliardo di euro, tra le più significative acquisizioni dei primi mesi del 2022 si segnalano: l’Accordo Quadro di 6 anni, per l’affidamento dei servizi integrati di manutenzione e gestione degli immobili e degli impianti in uso alla Regione Toscana; Il Global Service di 11 anni per l’Ospedale Galliera di Genova; il contratto di 9 anni con l’Ospedale di Baggiovara di Modena, per la costruzione e la conduzione di un impianto di trigenerazione; l’Accordo Quadro triennale con un player nazionale per la fornitura, l’istallazione e la manutenzione delle apparecchiature per il telecontrollo dei gruppi di riduzione finale metano digitali.

 

Interventi degli ospiti 

Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop:

“Dato che il 30% di voi è socio da meno di 2 anni, invito tutti a riappropriarvi della vostra storia di 123 anni, per capire che i cooperatori prima di voi vi hanno passato il testimone e ora la responsabilità è vostra. Le cooperative non nascono per omologarsi al mercato ma per diversificarsi, grazie ai principi cooperativi che influenzano il nostro modo di affrontare il mercato e diventano elementi distintivi. Nel lungo periodo il tema della sostenibilità sarà centrale, una trasformazione industriale che l’Europa ha già definito: con la tassonomia si definirà in maniera concreta cosa significa essere sostenibile e così poter ricevere credito dal sistema”.