Confermati i sospetti di occultamento nei fondi Acof: ulteriore buco di circa 90mila euro. È nero su bianco. I conti Acof non tornano neppure per lo studio esterno (Attolini Spaggiari & Associati Studio Legale e Tributario di Reggio Emilia) a cui il Comune ha affidato il controllo della società comunale di onoranze funebri.

Il verdetto è chiaro e netto: “Appare difficile – scrive lo studio reggiano nella relazione – credere che le operazioni registrate nel 2011 (……) siano il frutto di semplice incompetenza ed incuria; tali operazioni potrebbero piuttosto essere preordinate ad un disegno consapevole di occultamento di partite contabili ed alterazione dei saldi di bilancio.”

E’ da dicembre 2012 che segnaliamo problemi ed incongruenze nei bilanci Acof senza che nessuno prendesse sul serio la questione. Oggi viene certificato quanto la nostra opposizione diceva da tempo. Se tutto fosse confermato i danni stimati da Attolini-Spaggiari sarebbero:

“- La mancata rilevazione di un debito nel bilancio 2011 della società Acof S.r.l. per 83.820,60 euro verso il Comune di Mirandola; rispetto a tale profilo veniamo peraltro informati che Acof S.r.l. ha provveduto a ripristinare il debito nella sua entità corretta nel bilancio 2012.

– L’’occultamento di una posta di credito nello stato patrimoniale attivo (conto “cliente generico”) del bilancio 2011 della società Acof S.r.l. per 91.004,32 euro; tale operazione, che equivale in sostanza ad una diminuzione patrimoniale di Acof S.r.l., rappresenta indirettamente un danno per il Comune di Mirandola, che ne è socio unico.”

“Il Sindaco Maino Benatti ha nominato direttamente l’Amministratore Unico di Acof srl, dottor Marco Morselli, e gli ha confermato la sua fiducia anche nell’’ultimo Consiglio comunale in cui il Pdl chiedeva di sospenderlo dall’’attività di gestione fino alla fine delle verifiche. Il Pd sulla nostra proposta si è spaccato e, ad eccezione del Consigliere avvocato Simone Bonfante che si è astenuto in dissenso dal suo gruppo, si è schierato a spada tratta in difesa dell’Amministratore Acof.

Le casse comunali hanno evidentemente subito un danno gravissimo e chi ha sbagliato deve pagare. Non possono certo essere i Mirandolesi a dovere, con le loro tasse, ripianare l’’ennesimo buco di Acof. Non si può dare ulteriore tempo agli Amministratori Acof per spiegare i fatti contestati visto che da dicembre 2012 forniscono documentazione spesso incompleta ed in forte ritardo. Sela Giuntanon porterà i libri in tribunale segnalerò – assieme alla collega Lia Gabrielli – i fatti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

 

Antonio Platis

Capogruppo Pdl