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[VIDEO] LA COLONSCOPIA "A CHILOMETRI ZERO" FUNZIONA - Indicatore Mirandolese

“Un formidabile progetto di sanità pubblica che consente di salvare delle vite” Queste le parole del dottor Paolo Trande, che a otto mesi dall’avvio del programma di screening per la prevenzione dei tumori del colon-retto presso l’Ospedale di Mirandola traccia un primo bilancio dell’attività.“L’idea alla base della scelta messa in atto già da gennaio – spiega nel nostro video Paolo Trande, Responsabile del Programma Interaziendale per il coordinamento dell’Endoscopia dello screening del colon-retto – è rendere ancor più accessibili le prestazioni, valorizzando in modo virtuoso il rapporto tra ospedale e territorio. L’obiettivo concreto è aumentare il più possibile il tasso di adesione allo screening ed in particolare alla prima chiamata per effettuare il test da parte di tutti quei cittadini, tra i 50 e 69 anni, che ricevono a casa la lettera di invito e il kit che consente l’individuazione del sangue occulto nelle feci. Un’operazione tanto semplice quanto determinante per avviare nel migliore dei modi l’azione di screening. Ogni biennio, in provincia di Modena, le persone interessate dalla “chiamata personalizzata” sono circa 176mila, delle quali quasi 21.500 nel solo distretto di Mirandola. Ad oggi la percentuale di adesione raggiunta è del 55%, un risultato confortante che però dobbiamo incrementare perché il legame tra adesione e diagnosi precoce è strettissimo. In altre parole più cittadini fanno il test, più probabilità abbiamo di ottenere una completa guarigione qualora emergano problemi sui quali possiamo intervenire in modo tempestivo ed adeguato”.

Il cittadino che è interessato a partecipare o desidera ricevere informazioni può chiamare il numero verde gratuito 800 300 315 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00) oppure consultare il sito internet www.ausl.mo.it/screening.

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