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TROPPI UBRIACHI ALLA GUIDA SULLE STRADE MODENESI - Indicatore Mirandolese

Guidare sotto l’effetto dell’alcol è un grave pericolo per se stessi e per gli altri. Il messaggio è chiaro e preciso, le campagne informative capillari e le sanzioni amministrative e penali previste dal Nuovo codice della strada per questo tipo di infrazioni sempre più severe. Nonostante questo sono ancora tante le persone trovate alla guida di un veicolo con tassi alcolemici superiori a quelli consentiti. Tanto che, nel corso del 2011, soltanto la Commissione Medica Locale (Cml) per le patenti di guida dell’Azienda Usl di Modena ha dovuto valutare 3mila e 507 casi (violazioni dell’art. 186). Di questi, sono oltre mille i cittadini modenesi patente-muniti sottoposti, per la prima volta, nel 2011 ad una revisione straordinaria dell’idoneità psico-fisica alla guida.

La Commissione Medica Locale, infatti, ha tra i suoi compiti anche quello di valutare, grazie al supporto di un medico alcologo, l’idoneità di coloro a cui è stata contestata la violazione dell’art. 186 del Codice della strada (guida in stato di ebbrezza etilica). Il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2011 non lascia dubbi: a Modena sono ancora troppi i guidatori “dal bicchierino facile”. Bere alcolici prima di mettersi alla guida, purtroppo, sembra sia un comportamento ancora diffuso, soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni che rappresentano il 37% del totale dei guidatori sanzionati. I neopatentati, invece, sono il 5,7% del totale (68 casi).

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