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A TEATRO E' "TUTTA CASA, LETTO E CHIESA" - Indicatore Mirandolese

A TEATRO E’ “TUTTA CASA, LETTO E CHIESA”

Con uno dei testi più noti di Dario Fo e Franca Rame, Tutta casa, letto e chiesa interpretato da Valentina Lodovini – una delle nostre attrici più versatili di cinema, teatro e televisione – diretto da Sandro Mabellini continua venerdì prossimo 30 novembre alle ore 21 la stagione 2018/2019 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola. A curarla è Ater-Associazione Teatrale Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Mirandola. Costo del biglietto intero 15 euro, ridotto 12 euro. Venerdì 7 dicembre alle ore 21 sempre all’Auditorium verrà proiettato ad ingresso gratuito il film commedia del 1956 “Lo svitato” diretto da Carlo Lizzani e interpretato da Dario Fo e Franca Rame, assieme a Giorgia Moll, Alberto Bonucci, Amedeo Girard, Giancarlo Cobelli. Fo e la Rame insieme nella vita, sul palcoscenico e sugli schermi cinematografici.

Una produzione Infinito S.r.l. realizzata da Pierfrancesco Pisani; il movimento scenico è di Silvia Perelli, il disegno luci di Alessandro Barbieri, la scenografia di Chiara Amaltea Ciarelli; le musiche sono a cura di Maria Antonietta, mentre aiuto regista è Rachele Minelli.

Tutta casa, letto e chiesa è uno spettacolo sulla condizione femminile, in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza. Il primo debutto è stato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista. Il testo è tuttora allestito in oltre trenta Nazioni: la condizione della donna, purtroppo, è simile ovunque. Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l’uomo. Meglio, il suo sesso! Non “in carne e ossa”, ma è sempre presente, enorme, che incombe… e che schiaccia le donne! Le donne… sono anni che si battono per la loro liberazione, chiedendo parità di diritti con l’uomo, parità sociali, parità di sesso… E quando mai! Le donne non arriveranno mai ad uguagliare l’uomo in questo campo. E’ del tutto utopistico sperarlo… anche per un fatto anatomico.

Dopo la presentazione del protagonista maschile, veniamo ai personaggi femminili. Nel primo brano, Una donna sola, troviamo una casalinga, la casalinga per antonomasia, che ha tutto all’interno della sua famiglia, meno la cosa più importante: la considerazione, l’essere trattata come una persona, in individuo e rispettata in quanto tale, non solo usata come oggetto sessuale e come domestica senza stipendio né pensione. Abbiamo tutte la stessa storia è la rappresentazione di un rapporto sessuale tra un maschio e una femmina… Mimato, per carità! Un rapporto sessuale con la donna – ahinoi! – subalterna all’uomo, come succede quasi sempre. Terzo brano, Il risveglio. Qui abbiamo una donna, un’operaia, sfruttata tre volte: in casa come donna tuttofare, in fabbrica e a letto. Non poteva mancare questo personaggio nella nostra galleria: personaggio “portante” nella nostra società. L’epilogo è affidato ad una Alice nel Paese senza Meraviglie.

 

 VALENTINA LODOVINI

Di origini umbre, è toscana d’adozione avendo vissuto fino all’adolescenza a Sansepolcro. Nel 2004 si diploma al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma. In televisione recita nelle fiction Io e mamma, Distretto di Polizia, 48 ore, Incantesimo e Il commissario Montalbano. Nel cinema lavora fra gli altri nei film Ovunque sei di Michele Placido, L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino, A casa nostra di Francesca Comencini, La giusta distanza di Carlo Mazzacurati. Per l’interpretazione in Benvenuti al Sud vince nel 2011 il David di Donatello come Miglior Attrice non Protagonista. Tra gli ultimi film, Milionari di Alessandro Piva, La verità sta in cielo di Roberto Faenza, Cosa fai a Capodanno? di Filippo Bologna, ora sugli schermi di tutta Italia.

 

SANDRO MABELLINI

Vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna; si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina e come performer con la Societas Raffaello Sanzio. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Joel Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, Patrick Marber, Wajdi Mouawad. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro, di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre il premio di produzione al Festival I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté.

Prossimo spettacolo: il musical comico La Bibbia riveduta e scorretta di e con Gli Oblivion diretto da Giorgio Gallione, in cartellone mercoledì 19 dicembre alle ore 21.

Info al numero 053522455 o sulla pagina Fb dedicata.