Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image
Scroll to top

Top

STADIUM: UN’ALTRA SCONFITTA RENDE SEMPRE PIÙ DIFFICILE LA RINCORSA SALVEZZA - Indicatore Mirandolese

STADIUM: UN’ALTRA SCONFITTA RENDE SEMPRE PIÙ DIFFICILE LA RINCORSA SALVEZZA

STADIUM MIRANDOLA – MOYASHI GARLASCO 1-3

(25-23; 22-25; 29-31;19-25)

La partita si prospetta infuocata già dal primo minuto, con entrambe le squadre che tirano al loro massimo nel riscaldamento, consapevoli che nessuna delle due avrà vita facile.

I 6+1 a partire sono sempre i soliti che hanno inaugurato le partite della Stadium dal ritorno a pieno regime: la diagonale principale ai fratelli Ghelfi, con Giacomo in regia e Francesco opposto, le palle alte in posto 4 affidate a Stoehr e Dombrovski e al centro Rustichelli Riccardo con Giacomo Scaglioni, subentrato a Canossa dopo la partenza per il Belgio.

La prima battuta affidata a Romagnoli, centrale della Moyashi che riesce a costruire un buon break aiutato da alcuni errori dei mirandolesi e da una buona solidità a muro. Il primo punto emiliano arriva sul 3-0 avversario ad opera di Scaglioni, a cui Puliti risponde immediatamente con un mani out per mantenere il vantaggio a +3. In fase di avvio i gialloblù non riescono a mantenere il turno di servizio oltre alla prima battuta, ma in fase successiva sembrano risvegliarsi, raccogliendo tre punti in fila e pareggiando i conti sul 5-5. I pavesi continuano a riprovarci ma vedono tutti i loro break recuperati, il 10-7 prima e il 12-10 poi, senza riuscire a scollarsi da una Stadium agguerrita come poche altre volte in questo campionato. L’ace di Francesco Ghelfi segna il primo sorpasso di Mirandola, che si porta sul 14-13 e obbliga coach Bertini al timeout. Giannotti segna e rimarca il livello, ma i padroni del PalaSimoncelli non cedono di un centimetro, e l’ace di Dombrovski (che ha scoperto la battuta in salto) costringe capitan Puliti alla panchina sul 17-14. I lombardi sono in difficoltà e il loro tecnico li richiama in panchina dopo aver offerto il +4 per 18-14 con un errore in attacco. I pinguini tornano a segnare subito dopo la pausa, ancora una volta con un muro e per una sola volta.

Il ventesimo punto è segnato direttamente da una difesa di Rustichelli, che cade nel centro del campo avversario. Gli ospiti tornano a segnare sul 21-15 grazie a un attacco dell’opposto Giannotti, a cui segue un buon break che sospinge la sua formazione dal 21-15 al 21-18. Ǫui Pinca chiama il suo primo discrezionale per mantenere ciò che avanza del vantaggio e chiudere il set. Agostini mantiene vivo ogni pallone e Baciocco continua a bombardare arrivando fino al 21-20, su cui Pinca esaurisce i timeout a sua disposizione. Stoehr fa una palletta e capitan Ghelfi fa ace, 23-20. L’opposto lombardo segna di nuovo e capitan Puliti torna in campo, ma un errore in battuta offre 3 set point a Stadium. Il capitano della squadra pavese annulla il primo, e Romagnoli fa ballare il servizio sul nastro annullando il secondo: 24-23. Scaglioni e Ghelfi decidono di chiudere con un primo tempo e il primo set è dei gialloblù.

Secondo set a sestetti invariati su entrambi i campi, con il primo servizio che spetta ai padroni di casa. Giacomo Ghelfi fa ace ma Puliti e Stipe segnano immediatamente il sorpasso, sospinti da un servizio di ottima qualità del centrale Romagnoli. Moyashi parte subito con un break positivo in saccoccia correndo sul 4-1 prima del primo timeout di Pinca. Il servizio degli ospiti è molto aggressivo, e concede l’errore solo sul 5-1. Mirandola continua ad arrancare e non riesce a mantenere un turno al servizio, esattamente come in apertura dell’incontro. Ghelfi va in battuta sul 4-7 e forza al massimo mettendo in difficoltà la conversione avversaria, che viene sospesa per tre azioni di fila da tre muri punto di Riccardo Rustichelli che costringe ancora Bertini al timeout dopo il pareggio. Dopo lo squilibrio iniziale si prosegue punto a punto fino al turno di servizio di Giannotti prima e di Puliti dopo, che consentono a Garlasco di tentare la fuga sul punteggio di 17-13. Mirandola si risveglia dal torpore con il turno di servizio di Dombrovski che risospinge i suoi al -2 per 17-15. La prima formazione a marcare il ventesimo punto è ancora quella dei neroverdi, ancora osservati a -2 da Mirandola. Stoehr segna un ace ma perde subito dopo il turno al servizio. Un altro a segnare ace è Giannotti per il 22-19, seguito dal 23 ad opera di Peric. L’opposto lombardo sbaglia e rimanda a Mirandola il pallone, con Bellei che entra al servizio al posto di Scaglioni. Il numero 7 segna un ace ma non ha altri servizi in cartucciera, Garlasco ha 3 set point. I mirandolesi ne annullano uno e inizia il turno al servizio di Francesco Ghelfi mentre il fratello scende per Schincaglia nel tentativo di alzare il muro. Non sarà però necessario alcun muro, il servizio è fuori e la partita si ristabilizza sul punteggio di 1-1.

Sestetti ancora invariati sul servizio di apertura ad del regista Bellucci, che prende un ottimo e vitale break iniziale per 4-0, su cui il tecnico emiliano si vede costretto a chiamare una pausa per far rinsavire i suoi. Dopo il timeout è il palleggiatore a sbagliare il servizio, concedendo a Mirandola il primo turno di battuta. I beniamini del PalaSimoncelli tentano il recupero, accorciano il break ma rimangono sotto agli ospiti fino al turno di servizio di Dombrovski, che pareggia a 6 con un ace. Il capitano e palleggiatore di Mirandola segna il primo sorpasso con un altro ace sul 9-8. Il fratello non vuole essere da meno e mette a terra un altro attacco che consente il primo break positivo agli emiliani. Puliti guida il ritorno dei pinguini, che riescono a riportarsi avanti sul punteggio di 11-12. Francesco Ghelfi va al servizio sul pari 13 e segna il sorpasso e Moyashi si muove in copia con un controsorpasso sul 15-14. Romagnoli sbaglia però il servizio. Le formazioni continuano a darsi battaglia a distanza ravvicinata fino al 17 pari, dove i pavesi prendono un break molto importante sul 19-17. L’opposto mirandolese si presenta al servizio sul 20-21 e annulla il vantaggio avversario con un ace. Sul 21 pari Bertini si rifugia

nel timeout per rompere l’appena ritrovato ritmo emiliano. Giannotti è una cannoniera e atterra il ventiduesimo, ma l’omologo gialloblù non vuole essere da meno e atterra il pallone di un altro pareggio. Errore mirandolese al servizio, 22-23 e i modenesi chiamano di nuovo timeout e il tedesco in forze alla città dei Pico offre nuovamente un pareggio. Puliti atterra il pallone che lo manda in battuta, set point Garlasco. Il capitano ospite sbaglia, 25-25 e si va ai vantaggi. Giannotti pesta la linea dei 3 metri da seconda linea ma c’è un nuovo muro lombardo che livella nuovamente il punteggio. Il successivo set point per Stadium arriva dopo una pipe di Stoehr sul 27-26, ma Giannotti lo annulla di nuovo. Scaglioni ne ottiene un altro sul 28-27 e viene sostituito al servizio da Bellei, che non riesce a mettere in difficoltà la ricostruzione di Moyashi. Si prosegue in un set che sembra essere infinito, e il set point è nelle mani di Garlasco e Peric mura Rustichelli. I neroverdi segnano 2 set a referto concludendo 31-29, e la squadra di Pinca è ora all’inseguimento del tiebreak.

Primo servizio sbagliato da entrambe le formazioni, e Stoehr prende il servizio sul punteggio di 1-1. Il tedesco non si fa attendere e si porta a casa un ace millimetrico sulla riga di fondo campo, seguito da un mani out di Francesco Ghelfi ed è subito sorpasso. Giannotti sbaglia poi il servizio appena guadagnato e i padroni di casa si prendono un buon +2. Sul 5-3 Ghelfi porta a casa un altro ace che vale il 6-3. I pinguini si riavvicinano per 7-6 ma sbagliano e iniziano a volare scintille sul +2 emiliano, che valgono il cartellino giallo ad entrambe le squadre in gara. Il tentativo di riavvicinamento riesce sul punteggio di 8-8. I lombardi si allontanano sul 10-12 e Pinca mette a sedere i suoi ragazzi. Scaglioni con un muro interrompe la serie positiva avversaria, senza però che Stadium riesca a recuperare lo strappo, che si allarga fino a +3 sul 12-15 e arriva +4 sul 13-17. Il tecnico emiliano chiama il secondo timeout e Francesco Ghelfi segna, riducendo a 3 lo strappo. Bellei entra per Dombrovski ma Moyashi continua a correre e si prende il +5. Francesco Ghelfi ne atterra un altro e uno Scaglioni in difficoltà viene sostituito da Persona, che alla sua prima azione in campo si prende un ottimo punto di prima intenzione. La caccia al tiebreak della Stadium inizia a scricchiolare dopo un altro errore che manda a +5 gli avversari. Ace di Giannotti, 17-23. Un altro servizio al nastro mette in crisi Mirandola, che subisce anche il punto del 24-17. Bellei con un mani out annulla il primo match point e con un muro ne annulla un altro, ma il gap è troppo ampio e il set chiude 25-19.

Stadium perde i primi 3 punti in casa e continua a complicarsi la rincorsa salvezza non riuscendo a riprendersi dopo la battaglia ai vantaggi del terzo parziale.